Solenne celebrazione di Santa Barbara, protettrice dei Vigili del Fuoco, presso la Basilica Pontificia di Fiorano.
Torna la Festa di Santa Barbara, figura assai cara ai vigili del fuoco. Quest’anno la cerimonia liturgica, che ha coinvolto tutta la Provincia di Modena, si è tenuta presso la Basilica Pontificia di Fiorano.
Tanti gli illustri ospiti e fedeli invitati a questa Celebrazione: un momento prezioso non solo per la fede ma anche per esprimere i più alti sensi di gratitudine verso chi è pronto a difendere i cittadini da ogni tipo di pericolo. La Vergine e Martire Santa Barbara – Patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, si pone in questo Anno Giubilare come segno di speranza nei pericoli della vita: una donna che è stata chiamata a vivere molte sofferenze e persecuzioni, ma nonostante tutto ha conservato la sua fede fino alla morte.
La Celebrazione Eucaristica è avvenuta il 4 Dicembre 2025 presso il Santuario Diocesano della B.V del Castello in Fiorano.
La Santa Messa Solenne è stata presieduta dall’Arcivescovo Abate di Modena – Nonantola e Carpi, S.E. Rev. Mons. Erio Castellucci, alla presenza delle Autorità civili e militari della Provincia di Modena.
Sul presbiterio vi erano come concelebranti: l’Arciprete Don Roberto Montecchi, Rettore del Santuario; Don Gabriele Semprebon, cappellano della Polizia di Stato – Questura di Modena e Reggio Emilia e Don Marco Falcone, Cappellano dell’Accademia Militare di Modena.
Attorno all’altare hanno prestato servizio liturgico i giovani ministranti della Basilica, che con grande cura e attenzione hanno garantito un momento solenne pieno di fede.
Tra gli illustri ospiti anche il Prefetto di Modena, che per la prima volta ha visitato questo luogo così caro a tutta la provincia, apprezzandone così la sua profonda storia di devozione mariana. Un tempio regale capace ancora oggi di parlare al cuore dei pellegrini, tra il fascino delle opere d’arte e e le testimonianze dei tanti miracoli avvenuti.
Tutto curato nei minimi particolari, questo grazie alla sinergia venutasi a creare tra gli uffici del Cerimoniale del Comando Provinciale VVF di Modena e quello della Basilica Pontificia di Fiorano.
Momenti preparatori di lavoro e vera e propria composizione avvenuti in loco e presso il comando di Modena. Il Cerimoniale infatti si pone come quel lavoro invisibile capace di far funzionare in maniera perfetta un determinato evento istituzionale o una celebrazione liturgica, tenendo conto di diversi aspetti: dalla gestione degli ambienti, alla formazione di picchetti, dalla disposizione protocollare delle autorità, al decoro dell’accoglienza fino alla dignità della Celebrazione.
Si è rinnovata quindi la nostra riconoscenza alle donne e agli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che ogni giorno con coraggio ammirevole non si sottraggono agli estremi pericoli del loro dovere, garantendo efficaci interventi in Italia ed anche nelle emergenze di contesti internazionali.
Alcune dichiarazioni dei presenti:
DON ROBERTO MONTECCHI – RETTORE
“ È stato un onore ospitare la celebrazione della Patrona dei Vigili del Fuoco dando la possibilità di vivere une esperienza ai piedi di Maria. In questo anno giubilare affermiamo la vocazione di questo tempio, ovvero quella di aprire le porte e farsi conoscere come luogo di grazia ove vi è Maria”
DOTT. GABRIELE IMPERATO – RESPONSABILE CERIMONIALE BASILICA
“ Nell’ambito musicale, un’orchestra composta da una molteplicità di strumenti, gode, nonostante le dissomiglianti partiture, dell’abilità di generare una melodia unica: ed ecco il Cerimoniale, quel punto di riferimento capace di guidare aspetti organizzativi differenti producendo però una sinfonia ossia un protocollo, il cui prodotto origina armonia ovvero una cerimonia ben fatta. ”
MONS. ERIO CASTELLUCCI – ARCIVESCOVO
“ Il dono e l’affidamento oltre ogni dovere: è necessario che in una società ci siano persone che vanno oltre il dovuto, perciò Gesù dice che bisogna donare la vita, e tra questi vediamo i Vigili del Fuoco, perché con il loro servizio suppliscono facendosi carico del debole.”
Laura Rebuzzi

