I Santi de Al Barnardon dal 3 al 9 Luglio

I Santi de Al Barnardon dal 3 al 9 Luglio

2 Luglio 2017 0

3  luglio

Nel giorno della festa per l’apostolo Tommaso, si ricorda anche s. Eliodoro di Altino, oggi Quarto d’Altino, in provincia di Venezia. Fu amico e collaboratore di san Girolamo, che da giovane seguì prima ad Aquileia e poi in Oriente, dedicandosi alla preghiera e allo studio della Bibbia. Nel 381 era già divenuto primo vescovo di Altino, allora crocevia di grande importanza (vi partiva la via Claudia Augusta che arrivava fino in Germania). Ritiratosi da anziano su un’isoletta deserta della Laguna, morì attorno al 410. Il corpo fu portato ad Altino e, dopo le invasioni barbariche, a Torcello.

4  luglio

Santa Berta, figlia di Rigoberto, conte palatino sotto il re carolingio Clodoveo II, sposò ventenne un parente di questi, Sigfrido. Vent’anni dopo, rimasta vedova, seguì la vocazione monastica. Costruì due case di preghiera, ma entrambe crollarono. Un angelo, allora, le apparve e le indicò un luogo adatto, dove sorse il monastero di Blangy, nell’Artois. Vi si stabilì con le due figlie maggiori, Deotila e Gertrude. Alcuni anni prima della morte, avvenuta intorno al 725, lasciò l’incarico di badessa e si ritirò a vita anacoretica in una celletta nelle vicinanze del monastero.

5  luglio

Nato nell’890 in Germania, s. Ulrico (Ulderico) deve la sua formazione allo zio Adalberone, vescovo e principe di Augusta, dove il giovane rientra alla morte del padre dopo l’adolescenza nel monastero di San Gallo in Svizzera. Nel 908 lo zio lo avvia al sacerdozio e nel suo primo anno da presbitero si reca pellegrino a Roma. Nella città eterna apprende la notizia della morte dello zio. Per quattordici anni Ulderico rimane in disparte accudendo alle necessità della famiglia fino a che nel 923, alla morte del vescovo Hiltino, la popolazione di Augusta e il re di Germania Enrico I lo designano vescovo. Così per cinquanta anni Ulderico sarà l’insigne custode del cammino spirituale della popolazione e del clero e il suo episcopato sarà caratterizzato dal mirabile spirito di penitenza, generosità e vigilanza.

6  luglio

San Calimero nasce da nobile famiglia, dopo un viaggio a Roma, fu consacrato prete. Alla morte del vescovo di Milano, S. Castriziano, di cui fu fedele coadiutore, s. Calimero fu eletto dalla gente a succedergli. L’episcopato di S. Calimero si pone nel periodo che va dal 270 al 280. La tradizione vuole S. Calimero martire, in quanto gettato alcuni pagani in un pozzo dove trovò la morte. San Calimero è sepolto nella basilica a lui dedicata a Milano.

7  luglio

Sant’Edda era monaco benedettino e poi venne nominato abate dell’abbazia benedettina di Whitby. Nel 676 venne ordinato dall’arcivescovo Teodoro di Canterbury vescovo della diocesi di Wessex. Succede al vescovo Leutherius e ricoprì la carica fino alla sua morte nel 705 detenuti. Edda è stato un importante consigliere di re Ine del Wessex e ha avuto una grande influenza sulla legislazione. Beda il Venerabile dice di lui che era un uomo buono e giusto, che era stato in linea del dovere più guidato da un innato amore per la virtù che per quello che aveva letto nei libri. Edda fece trasferire da Dorchester alla chiesa di Winchester nel 680 i resti mortali di san Birino di Dorchester primo vescovo della diocesi ed evangelizzatore dei Sassoni.

8  luglio

San Procopio nativo di Aelia (Gerusalemme) nato nel terzo secolo e morto l’8 luglio del 303.È il primo cristiano deceduto per la sua fede in Palestina negli anni che seguirono il decreto di persecuzione di Diocleziano del 303. Procopio fu condotto davanti al tribunale del governatore dove gli fu chiesto di sacrificare agli dei, ma si rifiutò, allora fu invitato a fare delle libagioni ai quattro imperatori, ma ancora una volta egli rispose, citando un motto di Omero «Non è bene che vi sia un governo di molti; uno sia il capo, uno il re». Fu una risposta poco gradita ai suoi giudici, che lo uccisero. Procopio si era stabilito a Scitopoli, dove espletava tre funzioni: lettore, interprete in lingua siriana ed esorcista. Fin dall’adolescenza si era votato alla castità e alla pratica delle virtù, con severi digiuni e dedito all’ascesi; se nelle scienze profane era di cultura mediocre, era invece la Parola di Dio il suo unico argomento di studio. A Scitopoli gli fu eretta una cappella nel vescovado; a Cesarea di Palestina, luogo del suo martirio, venne eretta in suo onore una chiesa.

9  luglio

Beato Alberto nacque verso la fine dell’XI secolo ed intraprese in un primo tempo la vita monastica nell’Ordine benedettino, per poi optare nel 1129 scegliendo la riforma cistercense. Aspirando però ad una vita solitaria, preferì infine ritirarsi in una grotta del monte Contessa, presso Sestri Ponente, antico borgo a sei miglia ad ovest di Genova, oggi quartiere della città stessa. Qui morì l’8 luglio, probabilmente nell’anno 1180.

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