Centro Ittico di Gavello, ma che fine ha fatto?

Centro Ittico di Gavello, ma che fine ha fatto?

5 Giugno 2022 0

Centro Ittico di Gavello

A Gavello sorge un impianto dell’ARIS (Azienda Regionale per il riequilibrio ittico e faunistico) destinato alla produzione di avannotti di carpa e di altri ciprinidi (barbo, cavedano, tinca) da destinare al ripopolamento delle acque alla ricerca e sperimentazione sugli allevamenti ittici ed al so­stegno dell’acquacoltura locale.

Il Centro Ittico svolge un compito fondamentale nel provvedere al ripopolamento dei corsi d’acqua, selezionando animali capaci di affrontare l’adattamento in ambiente naturale, spesso reso difficile anche per effetto delle attività umane. Nel Centro gli impianti (centrale di filtraggio e tecnica, pompe di distribuzione, vasche, ossigenatori e bacino esterni) realizza­no le fasi di allevamento: dalla selezione dei riproduttori alla riproduzione con incubazione e schiusa delle uova ed alle fasi di crescita con lo sviluppo larvale fino alle forme giovanili. Nell’ambito della piscicultura dopo un av­vio a livello produttivo a sostegno anche del settore pesca, come attività ricreativa e del tempo libero, rimangono tuttora irrisolti problemi di con­servazione e commercializzazione dei prodotti ittici, prodotti che possono fornire una buona resa di qualità ma che tuttavia necessitano di serie ini­ziative di promozione commerciale. Le prime forme di allevamento hanno interessato il pesce gatto nostrano (Ictalurus melas) e la carpa comune (Cyprinus carpio) passando in seguito anche al pesce gatto americano (Ictalorus punctatus) alla carpa erbivora o Amur.

Attualmente la ricerca e la sperimentazione si è concentrata su un’i­potesi di allevamento del gambero di fiume e del cefalo, che potrebbero trovare un mercato più favorevole al consumo e alla commercializzazione.

Di fronte alla modesta produttività di alcuni terreni delle valli, all’im­perativo di contenere l’impatto ambientale dell’agricoltura, la cui produ­zione, spesso eccedente, è in contrasto con il surplus agricolo europeo, l’acquacoltura diventa una prospettiva economica concreta oltre che una seria possibilità di valorizzazione ambientale.

A.R.I.S.

Azienda per il riequilibrio faunistico e ittico
del territorio dell’Emilia Romanga

Tratto da Mirandola e le Valli

Edito dal Comune di Mirandola

Anno 1989

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