Al Folista
La stalla l’èra al salòt a dla cà.
In dla stalla i stàvan al cald, in dla stalla al dònni i filàvan, in dla stalla i om i zugàvan al càrti, in dla stalla i s’la cuntàvan…..
La stalla l’èra al salòt a dla cà.
In dla stalla i stàvan al cald, in dla stalla al dònni i filàvan, in dla stalla i om i zugàvan al càrti, in dla stalla i s’la cuntàvan…..
E’ un racconto di Maurizio Goldoni datato 25/9/2013, purtroppo ancora molto attuale…
Stanno demolendo un palazzo, a Mirandola. La gente sosta lungo il viale, qualcuno fotografa, alcuni commentano, altri non interrompono il jogging; magari faranno una sosta il prossimo giro.
Via Marsala.
La prima parte, che va dal piccolo piazzale di via Milazzo fino a via Verdi, era denominata “Strada del Ghetto” dal 1834. A quell’anno risale infatti il primo documento ufficiale che la nomina in codesto modo, ma…….
Ma cos’è questa tanto decantata rete?
Dunque se ho ben capito funziona così: a livello provinciale all’AUSL ogni tanto fanno dei calcoli delle medie di utilizzo dei laboratori, delle visite, degli ambulatori, delle attrezzature ecc…
Alcuni giorni fa Giorgio Morselli, noto commerciante e artigiano mirandolese, mi mostrò una lettera che suo padre Acquilino, militare in Africa, aveva scritto a Don Pietro Gambetti ,viceparroco di Quarantoli,
Una decina di anni fa, si inaugurava l’ASPO Area di Sorveglianza Post Operatoria, trasformata poi in terapia semintensiva sino alla vigilia del terremoto e ridotta a sorveglianza monitorata per cardiologia dal PAL!……..
Dal 1612 al 1865 il tratto che va da porta Modena, dove ora vi è la Circonvallazione, a quella che oggi è via Cavour si chiamava Strada dell’Albero; ovviamente è presente un albero, cosa non comune nelle vie cittadine di allora…..
La sezione dedicata alle immagini si arricchisce di nuove foto. Sono scatti strappati a ragazzi sorridenti, oppure storie di vita tratte dall’Archivio Fotografico Comunale, difficile descriverle in poche battute, se ne avete voglia, andate nel menù IMMAGINI e…buon divertimento!
Dopo via Curtatone e vicolo della Breccia, permettetemi di continuare questo viaggio tra le vie storiche del centro con le due a cui sono più legato sentimentalmente e che hanno visto i miei primi anni di vita: via U. Smerieri e via Castelfidardo……
Questa via, che nel 1730 è denominata “Strada che va lateralmente dal Duomo alla Piazza”, nel 1786 è chiamata “il Canaletto de’ Morti”. Nel 1828 “Stradello detto del Canal de’ Morti”.