Salsa Verde della Nonna

Salsa Verde della Nonna

23 Dicembre 2025 0

SALSA VERDE DELLA NONNA

Sono centinaia le salse verdi che si possono gustare nella nostra provincia: cotte e crude, con acciughe o con sottaceti, con l’uovo o con i capperi, e infinite al­tre varietà; quasi tutte accettabili, nessuna, però, che si possa definire veramente modenese, non essendo mai stata codificata una ricetta cononica. Tutte, però, so­no tipiche della nostra zona, anche se preparate con tante varianti. La base, infatti, è sempre il prezzemolo, che la fa da padrone.

Vi indichiamo una ricetta, fra le tante: quella che abbiamo trovata gustosa ma delicata, e più digeribile di tante altre. L’abbiamo definita «della nonna» non per seguire la moda imperante, ma perchè siamo sicuri della sua anzianità. Chi ce l’ha suggerita è un ormai maturo nipote di questa «nonna» che, a metà dell’800, già la preparava con notevole successo. Le quantità suggerite sono approssimative; dopo i primi esperi­menti potrete aggiustarle, secondo il vostro gusto, to­gliendo, aggiungendo, aumentando o diminuendo qualche ingrediente e creando cosi un’ennesima ricetta di salsa verde.

Ingredienti: una grossa manciata di prezzemolo; 1 peperone verde di media grossezza; 1 carota; 1 cipolla media; 2 pomodori acerbi; 2 spicchi d’aglio; olio d’oli­va extra vergine.

Tutti gli ingredienti vanno ben puliti, lavati e poi ta­gliati a piccolissimi pezzetti; non usate il tagliatutto elettrico, ma un coltello bene affilato. In una capace teglia mettete il tutto sul fuoco insieme con 3 cucchiai d’olio. Mescolate bene finché non arriva ad ebollizio­ne, poi calate al minimo il fuoco, coprite la teglia col coperchio e lasciate lentamente bollire per circa 30 mi­nuti; dopo, togliete il coperchio e lasciate ancora bollire per altri 10 minuti, affinchè evapori tutto il liquido. Spegnete il fuoco e aggiungete altro olio d’oliva finché la salsa non è diventata semiliquida.

Noi ci fermiamo qui, perchè la salsa è pronta da ser­vire in tavola o da riporre in un vasetto e usarla in di­verse occasioni, anche a distanza di giorni. Se vi piac­ciono i gusti forti, vi suggeriamo di aggiungere alla fine qualche goccia di aceto balsamico o anche una acciuga salata, preventivamente pulita e pestata. Se la usate su­bito potete aggiungere un uovo sodo sminuzzato; se la riponete nel vaso, invece, assolutamente no, perchè l’uovo si deteriora in poco tempo e sciupereste tutto.

Tratto da: Cosa bolle in pentola a Modena

Autori: Sandro Bellei – Ugo Preti

Anno 1981

Lascia un commento

Your email address will not be published.