Luca “Orione Reggiani – L’ammasso delle Pleiadi

Luca “Orione Reggiani – L’ammasso delle Pleiadi

7 Gennaio 2025 0

L’AMMASSO DELLE PLEIADI

Bentornati con Latitude 44.5!

Oggi andiamo ad osservare l’ammasso aperto delle Pleiadi: è molto vicino alla Terra, circa 440 anni luce ed è visibile ad occhio nudo anche da zone mediamente inquinate: lo possiamo vedere in queste serate allo zenith (dritto in cielo) sin dal primo buio.

Localizzare l’ammasso è semplice: basta guardare verso la costellazione del Toro, scorgere Aldebaran (l’occhio del Toro) e procedere verso l’alto dove troveremo l’ammasso.

Ad occhio nudo si presenta come una macchia indefinita ma utilizzando la visione distolta (non guardiamo direttamente l’ammasso ma focalizziamo la vista su un punto appena a fianco) riusciamo ad apprezzare alcune piccole stelle puntiformi di colore blu.

In base alla nostra vista dovremo riuscire a distinguere chiaramente almeno 5 stelle, se la nostra vista è acuta riusciamo a vederne 7: da qui il nome “le sette sorelle”

Se siamo provvisti di un binocolo riusciamo a risolvere meglio il gruppetto di stelle rivelandone ben più di sette: infatti l’ammasso è composto da un centinaio di stelle.

In una foto a lunga esposizione però riusciamo a svelare la bellezza e la complessità di questa regione: infatti intorno a queste stelle si cela una ricca zona di poveri inerti, la cui luce delle stelle si riflette dando origine a questo gioco di luci ed ombre.

L’ammasso ha un’età piuttosto giovane stimata in 75-100 milioni di anni, le stelle che lo compongono sono stelle azzurre di classe spettrale B della sequenza principale del digramma HR (il diagramma Herztsprung-Russel mette in relazione ma temperatura e la luminosità di una stella).

La stella principale dell’ammasso è Alcyione, una gigante azzurra di 6 volte la massa del nostro Sole con una luminosità di 1470 volte quella del nostro Sole: la sua temperatura si aggira intorno ai 14mila gradi Kelvin (al confronto il nostro sole ha una temperatura di 5700° K)

L’origine di queste nebulosità è dovuta a della polvere interstellare che si trova nella zona, se fossimo in un ambiente con meno inquinamento luminoso potremo avere ancora più dettagli e vedere una foschia dello stello colore che permea tutta la zona delle Pleiadi.

Per oggi è tutto, continuate a seguirmi sui canali social e se avete domande non esitate a chiedere! Cieli sereni!!

Latitude 44.5 – Luca “Orione” Reggiani

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