L’acqua potabile a Mirandola

L’acqua potabile a Mirandola

20 Agosto 2025 0

Articolo di giornale annunciante la realizzazione dell’acquedotto cominciato nel 1926 con i pozzi di Cognento – Articolo del 1937

Il benessere in tutte le case

Servizi a rete erogati per il miglioramento della qualità della vita, 1921 -1969

L’approvvigionamento di acqua potabile è sempre stato un fatto­re prioritario e al tempo stesso problematico per la cittadinanza di Mirandola, specie per il fatto che nel territorio, troppo distante dalla fascia pedemontana, non esistono risorgive naturali.

Nel 1921 il Comune stipula con le Ferrovie dello Stato una convenzio­ne per il trasporto, su carri cisterna via rotaia, di acqua potabile prove­niente dal rifornitore di Borgo Panigale. Questa situazione si protrarrà a lungo, almeno fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, condizionando non poco le abitu­dini di una popolazione costretta a razionamenti già in tempo di pace. Dalla stazione FS il servizio proce­de con un’autocisterna condotta in città periodicamente (di solito ogni due giorni). Un pozzo scavato nel 1924 sul lato nord del teatro, nello spazio tra esso e il castello, con­sente un minimo di autonomia per la vecchia torre piezometrica che verrà sostituita trent’anni dopo la costruzione dell’acquedotto della Bassa, le cui acque provengono dal­la stazione di Cognento, frazione a est di Modena.

La prima torre piezometrica di Mirandola, demolita poco dopo il 1970

Esistente sopra un pozzo munito di elettropompa, in esercizio dal 1931. Prima di questo era in funzione una cisterna in cemento posta al piano terreno dell’ex convitto delle suore di via Fanti.

Tratto da: Mirandola 1861-2011 – Storia visiva dell’urbanistica mirandolese nei primi 150 anni di Unità d’Italia

Autore: Davide Calanca

A cura : Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola – Comune di Mirandola 

Anno 2013

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