La “Lucciola” di Concordia – La Balera della Bassa
Entrata del dancing "La Lucciola" di via Mazzini a Concordia
La “Lucciola” di Concordia, la Balera della Bassa
In tempi più moderni e per tante generazioni di giovani dell’ultimo dopoguerra, via Mazzini è soprattutto la strada del dancing “La Lucciola”, che fu inaugurata il 5 dicembre 1953.
Erano gli anni in cui il paese stava lentamente ma progressivamente uscendo dalle difficoltà e dalle sofferenze della guerra, la ricostruzione materiale e morale verso un avvenire migliore era ormai un dato consolidato e le giovani generazioni cominciavano ad aver voglia di divertirsi.
Dopo il lavoro, che in piena fase di pre-boom economico era sempre più generalizzato garantendo una maggiore autonomia economica di ragazzi e ragazze, il tempo libero nelle sue varie forme (ballo, cinema, fiere e sagre) era diventato un elemento importante anche delle classi sociali più popolari. Angelo Besutti “Angilin”, aveva intuito tutto questo e capito che la presenza di una grande sala da ballo a Concordia, poteva diventare non solo un punto di riferimento per lo svago e il divertimento delle migliaia di giovani della “Bassa”, ma anche una notevole opportunità economica.
Il terreno per la realizzazione del locale, che per alcuni decenni è stato all’avanguardia e sinonimo di “Balera” per tutto il territorio modenese e non solo, fu acquistato dalla famiglia Cremona Tiste, vicino al vecchio campo sportivo proprio nell’ultimo segmento della strada.
Dopo la definizione del progetto da parte dell’arch. Viaro, i lavori di costruzione della “Lucciola” furono affidati, nel maggio del 1953, alla “Coop Muratori” di Concordia. La direzione dei lavori fu data all’ing. Giuseppe Benatti, noto come ing. “Pepito”, con la collaborazione del geom. Wainer Gasparini.
I primi scavi per la realizzazione delle fondamenta della struttura, fecero emergere il problema della scarsa tenuta del terreno per la grande quantità di sabbia e torba dovuta al passaggio dell’antico naviglio “Cavana”, utilizzato per secoli per portare da Mirandola le granaglie da macinare nei mulini natanti sul Secchia di Concordia.
Anche se il potenziamento delle fondazioni ritardò di qualche settimana la costruzione dei muri portanti, con maggiori ed imprevisti oneri finanziari (fu necessario coinvolgere nell’impresa Oliviero Bertoli, uno dei più facoltosi possidenti del paese), “La Lucciola” fu utilizzata per la prima volta come locale da ballo nel contesto della Fiera dei Santi, anche se non era ancora completamente ultimata.
Con l’inaugurazione ufficiale del dicembre ‘53, le serate al dancing “La Lucciola” si faranno sempre più regolari e memorabili nel ricordo dei tanti giovani della zona, che avevano trovato nel locale concordiese il loro punto di riferimento per il ballo domenicale, per la serata elegante nelle varie veglie, per conoscere e vedere da vicino i personaggi alla moda, i complessi musicali più famosi e i cantanti di grido più acclamati della canzone e dello spettacolo italiano.
Tratto da: Storia e Storie – Toponomastica, eventi e personaggi di Concordia.
Autori: Vittorio Negrelli – Disma Mantovani
Anno 2011
Edizioni E.Lui