Da “La Finestra” del 1980 – L’Ospedale di Mirandola

Da “La Finestra” del 1980 – L’Ospedale di Mirandola

26 Febbraio 2025 0

Tratto da: “La Finestra”Anno 2 n°4

L’OSPEDALE DI MIRANDOLA

Esaminando la situazione dell’Ospedale, emerge una complessa realtà che ha origini non solo interne, ma anche esterne e cioè comprensoriali, regionali e nazionali. Gli an­ni 70 sono stati assai importanti per i cambiamenti avve­nuti nell’ambito degli Ospedali (legge n. 28 del febbraio ’68 . legge n. 833 del dicembre 78).

Il poliambulatorio, la portineria, i servizi tecnologici ve­devano la luce nel 1975, e da allora l’Amministrazione ha puntato al miglioramento dei seguenti servizi: Medicina • Chirurgia – Ostetricia e Ginecologia – Pediatria – Ortopedia – Radiologia – Terapia fisica e Rontgenterapia – Laboratorio analisi – Oculistica – Cardiologia – Otorino – Neurologia – Odontostomatologia – Urologia – Neuropediatria – Pronto Soccorso.

Tra pochi mesi, forse alla fine dell’anno, sarà ultimato il nuovo teatro operatorio che ha subito un lungo periodo di gestazione non privo di polemiche: pare infatti che avrebbe potuto essere attuato già diversi anni or sono con minori costi.

L’inizio dei lavori del teatro operatorio ha coinciso con il trasferimento della Divisione di Ortopedia e Traumatologia a Concordia, creando non indifferenti disagi per la popola­zione di Mirandola e per quella di altri Comuni a causa dell’ubicazione del servizio venutosi a trovare ai limiti estremi del territorio.

Si è rivelato assai funzionale il centro di Emodialisi che attualmente opera con 4 posti letto: si spera che entro bre­ve termine tale centro, che è un distaccamento del reparto del Policlinico di Modena, possa essere potenziato con l’aggiunta di altri posti letto e con l’assunzione di uno spe­cialista nefrologo poiché le malattie renali sono purtroppo in aumento.

Nel settembre del 79 è stata inaugurata una unità di te­rapia intensiva alle dipendenze della Divisione Medica: servizio che unitamente alla Cardiologia merita la massi­ma attenzione per ulteriori sviluppi nell’immediato futuro.

Attualmente sono in corso di realizzazione due opere im­portanti: l’inceneritore e la ristrutturazione della camera mortuaria.

In vista della razionalizzazione dei servizi e della loro ge­stione economica nell’ambito territoriale è stato attuato il potenziamento delle attrezzature della lavanderia del no­stro Ente, che sarà impegnata nei prossimi mesi ad effet­tuare un’attività unificata per i quattro Ospedali della Bas­sa.

La Farmacia Interna ed esterna dall’ottobre del 78 svol­ge abbastanza positivamente i suoi compiti, anche se il servizio esterno non rientra nei ruoli istituzionali dell’Ente.

Lo sforzo finanziario che l’Amministrazione deve conti­nuamente sostenere è notevole: basti ricordare che la spe­sa complessiva del 1979 è stata di £. 4.783.000.000 con 8.162 ricoverati.

Per migliorare e potenziare i servizi sono state acquista­te importanti attrezzature fra cui un ecocardiografo e un ecografo rispettivamente per la Cardiologia e l’Ostetricia.

Se sono stati fatti passi significativi in alcuni settori oc­corre altresì guardare con occhi attenti là dove certe strut­ture sono carenti per svariati motivi. Il discorso riguarda la Radiologia e i Laboratori di analisi i cui apparecchi sono sottoposti a notevole usura e spesso ad un rapido supera­mento tecnologico. Particolare attenzione poi gli addetti ai lavori devono dedicare al Pronto Soccorso, la cui urgente ristrutturazione deve essere attuata nell’ambito del Piano Sanitario Comprensoriale.

Sempre più numerose risultano le proteste dei cittadini per l’assoluta inadeguatezza dei servizi di Otorinolarin­goiatria e di Oculistica per cui molti sono costretti a rivol­gersi all’intervento privato (medicina a pagamento) con le conseguenze deleterie che è facile prevedere.

L’attività futura dell’Ospedale di Mirandola è inquadrata nell’ottica dell’Unità Sanitaria Locale In cui è previsto un Ospedale unico decentrato in quattro strutture (Concordia • Finale Emilia – Mirandola – S. Felice). L’U.S.L., oltre a ri­qualificare il settore curativo ed ospedaliero, dovrà poten­ziare quello preventivo di base, integrando l’Ospedale con i servìzi e i presidi extra ospedalieri. Dall’efficienza che si saprà dare all’U.S.L., che riveste un ruolo determinante nell ambito della riforma sanitaria, dipenderà la soddisfa­zione delle legittime aspirazioni dei cittadini, non solo di Mirandola ma anche di tutti i Comuni della Bassa Modene­se.

L’immagine è di proprietà di Roberto Neri che ringraziamo per la sua disponibilità.

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