1911 La nascita del calcio a Mirandola
15 marzo 1911: è ufficialmente questa la data di inizio del gioco del calcio a Mirandola, come testimoniano gli inediti documenti ritrovati in archivio comunale.
15 marzo 1911: è ufficialmente questa la data di inizio del gioco del calcio a Mirandola, come testimoniano gli inediti documenti ritrovati in archivio comunale.
Come Falqui, basta la parola, in dal sens che tutt, da Vipiteno a Lampedusa i sa chi l’è…..
V’arcurdaa cal butghini da na volta chi savivan da sira e naftalina, da petrólii o da carta zala onta, da sùcar ad lucrèsia o da mintina?……..
La Bellco agli albori del 1973 era una piccola realtà molto aggressiva, disposta a tutto, fornita di prodotti innovativi sui quali doveva capitalizzare in un tempo molto breve , per non dare alla Dasco il tempo di riorganizzarsi dallo scompiglio. In Europa Veronesi riutilizzò i suoi vecchi collaboratori che Sandoz aveva profumatamente liquidato: Monsieur Bruneel in Belgio, Franz Roesch in Germania e tanti altri: persone capaci e molto immanicate nei propri mercati.
Tra i compilatori del Barnardon merita un cenno speciale, per la continuità dell’intervento (dal 1929 al 1961) e le caratteristiche del personaggio, il Cav.Giuseppe Baraldi, più noto a Mirandola con il nome di Pipèn dal gess……
Quello che non tutti sanno di Gianni Vancini
Fino a qualche anno fa, il sabato sera ma più facilmente la domenica sera, era tradizione delle famiglie mirandolesi passeggiare lungo il “listone”. Niente di che, tanto per farsi “ammirare” e vedere chi c’era. Se un’idea del genere vi fosse passata per la mente nel VII secolo avreste dovuto farlo in barca
Quando una ragazza sanmartinese sposava il ragazzo di un’altro paese e questo “se la portava via” esisteva l’antica usanza che imponeva agli sposi di pagar pegno………
1938 – 1939 Caccia ai passeri. Arrivata la sera chiudeva le vetrate delle stalle per intrappolare i passeri che andavano a beccare nelle mangiatoie dei cavalli……..
Na volta, Gesù, nostar Sgnòr, e S. Paul i gnivan a la Mirandula da S. Antònni d’ Camurana, tutt du vastii cum’è i fra d’l’Uspidal…..