Bensone – Bensòun o Bensòn
È il dolce che un tempo si preparava in quasi tutte le famiglie. Probabilmente il nome, che deriva da una corruzione dialettale, è un francesismo, sarebbe l’abbreviazione dell’espressione “pain de benèdiction”, pane di benedizione a testimoniare la sua preparazione in occasione di ricorrenze religiose. Altri studiosi ritengono che l’etimologia sia da ricercare in “pain de son” pane di crusca.
Ingredienti per 4 persone:
500 gr. di farina 00
200 gr. di zucchero
100 gr. di burro
2 uova
un pizzico di buccia di limone grattugiata
mezza dose di lievito per dolci
un cucchiaio di zucchero vanigliato
50 gr. di semolino
un bicchierino di Sassolino
zucchero in granella e latte q.b.
Sul tagliere disponete la farina a cratere. Al centro, mettete tutti gli ingredienti meno la granella di zucchero. Impastate, avendo cura che ogni cosa si amalgami bene con le altre e che il tutto risulti consistente ma morbido. A questo punto, predisponete una padella da forno con i bordi bassi, imburratela (molto poco) e adagiatevi sopra la pasta, sagomandola a forma di “esse”, con una base larga circa 15 cm. Sulla parte superiore, aiutandovi con la lama di un coltello, fate delle piccole incisioni a croce, poi spennellate col latte. Cospargete il bensone con la granella di zucchero, infornatelo a 180° per una ventina di minuti, poi abbassate la temperatura a 130° e continuate a cuocere per altri 12 minuti senza mai aprire il forno.
Tratto da “La cucina contadina modenese” di Sandro Bellei -Edizioni CDL