A proposito della Piscina Comunale di Mirandola….
RISTRUTTURAZIONE PISCINA DI MIRANDOLA
Lettera aperta agli amici scomparsi; colonne portanti dell’associazionismo sportivo dell’arci di Mirandola
Ansaloni Sergio, Cremaschi Quinto, Luigi Morselli, Romeo Valeri.
Cari amici vi voglio informare che dopo 40 anni la nostra piscina comunale subirà qualche restauro ed ammodernamento; per prima cosa la struttura sarà coibentata e questo va benissimo, perché sin dall’inzio se vi ricordate abbiamo avuto dei problemi con l’isolamento e anche con qualche infiltrazione, poi se ricordate bene anche la palestra sopraelevata comunicante con il piano vasca ci ha dato qualche grattacapo come quello del troppo caldo in palestra e troppo freddo sul piano vasca, nessuno aveva spiegato agli architetti che il caldo sale verso l’alto e noi abbiamo dovuto penare un bel po’ prima di far capire all’Amm. Com. che bisognava isolare le due entità con una vetrata, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e qualcosa è notevolmente migliorato.
Stendiamo un velo pietoso sulla moquette delle gradinate di accesso alle vasche….. .
Poi nel giro di due anni anche la piscina esterna è stata portata a termine; vasca olimpionica m 50 x2 5, spiaggetta e vasca piccola per i bimbi, parco piantumato con piante a sviluppo crescente,dai salici alle querce, con 26.000 mq di spazio che ha saputo accogliere anche 3.500 persone paganti la Domenica, più gli abbonati, senza che nessuno calpestasse i teli dei vicini stesi a prendere il sole.
Ti ricordi Luigi quando la Domenica affannato dovevi correre per tutto il parco per portare i gelati e le bevande e noi amici che ti aiutavamo?
Ti ricordi quante volte abbiamo chiesto all’Amm. Com. di costruire a spese della polisportiva un piccolo chiosco in mezzo al parco?
Ti ricordi quante volte ci hanno risposto NO NON SI PUO’!
Ti ricordi che dopo qualche anno che tu avevi lasciato il tuo lavoro da artigiano per prendere in gestione il bar della piscina per conto della polisportiva con uno stipendio che era appena oltre il rimborso spese del volontariato, senza tanti preavvisi l’amm. Com. decise di estromettere le polisportive dalla gestione della piscina e del bar stesso per dare tutto in concessione a un privato e tu hai dovuto ritornare al tuo vecchio lavoro di artigiano?
Io ricordo bene la tua angoscia ed il tuo dispiacere quando l’anno dopo alla nostra estromissione abbiamo visto costruire nel parco ben oltre quello che noi invano avevamo chiesto!
Ricordate cari amici quante serate abbiamo trascorso a pensare come organizzare il parco esterno con la spiaggetta e la piscina per i bimbi isolata, proprio per non creare pericolo per i bimbi in mezzo ai ragazzi e agli adulti? Ricordate cari amici quando alle continue critiche sulla realizzazione dell’opera, Sergio disse: lasaa pur che i critica, ma adesa che l’è fata in la stòpa più. Ero convinto Sergio che tu avessi ragione, ma purtroppo ti sbagliavi; avevi ragione solo a metà perché la piscina olimpionica di m 50×25 i la stopa sol mesa e quela picula par i putèn i la stopa dal tutt, dicendo che così non è accogliente per le famiglie…. ; il tempo è cambiato ha detto il nostro Sindaco e bisogna cambiare anche gli impianti sportivi; dunque adducendo la giustificazione del costo di gestione si decide che dopo 40 anni di esercizio la struttura della piscina abbia bisogno di manutenzione e di adeguamento ai nuovi canoni di risparmio energetico e di questo bisogna darne merito alle intenzioni dell’Amm. Comunale.
Io dopo la decisione di quest’anno di chiudere il parco oltre alla piscina esterna, avevo buttato lì sulla pf A Mirandola la battuta scherzosamente puntigliosa che diceva:” pian piano ci abituano a farne a meno del parco della piscina e poi ce lo riducono”, ma la realtà supera abbondantemente la fantasia, infatti possiamo vedere dal disegno del progetto che il parco alberato con spiaggetta e piscina dei piccoli, semplicemente non esiste più. Da circa 26.000 mq di area verde esistente intorno alla piscina ora ci riducono a circa 13.000 mq. Che fine farà quest’area? Quanto tempo resisterà a verde pubblico? Quante richieste di cambio destinazione d’uso di quell’area verde sono già pronte? Chiediamolo al Sindaco.
Un’altra cosa dobbiamo chiedere al Sindaco: “ma gli architetti che stanno progettando tutto questo ridimensionamento della vasca esterna (troppa acqua da scaldare dicono) , lo sanno che specialmente d’estate quando si utilizza la piscina esterna, ma anche d’inverno con la piscina interna, l’acqua si può scaldare gratis coi pannelli solari termici?”
Ci dicano chiaramente che vogliono ridurre l’area della piscina esterna per ridurre la presenza degli assistenti bagnanti, tagliare i costi e finiamola di girare intorno al problema.
Tre milioni di euro di denaro pubblico, sei miliardi delle vecchie lire il preventivo del restauro per trovarci alla fine senza parco alberato, senza la vasca dei piccoli e con una piscina olimpionica dimezzata, ridotta a tre corsie da m 25 per il nuoto libero e tutti costretti in questa , bimbi, ragazzi e adulti e nuovo scivolo; praticamente sarà un caos.
Sarà un impressione ma andando indietro con la memoria se non sbaglio mi sembra di poter far coincidere il calo dei frequentatori della piscina e del parco con la cacciata delle società sportive facenti capo ad ARCI, AICS e CSI che rappresentavano tutto il tessuto sociale del nostro territorio.
Una considerazione; maaa… noi cittadini mirandolesi abbiamo proprio fatto tutto per tenerci stretto questo bene pubblico, piscina con parco bellissimo annesso? Potevamo fare di più? Forse sì perché se anziché correre dietro agli specchi per le allodole delle nuove piscine costruite intorno al nostro territorio avessimo frequentato di più la nostra, non saremmo arrivati a questo punto; se la sera di giovedì 21 luglio ore 21 come pubblicato sull’Indicatore avessimo riempito la sala consigliare a chiedere chiarimenti e protestare per il taglio del parco, allora forse avremmo potuto indurre il Sindaco ad un ripensamento. Io c’ero.
Ubaldo Chiarotti