Salsa Verde della Nonna
SALSA VERDE DELLA NONNA
Sono centinaia le salse verdi che si possono gustare nella nostra provincia: cotte e crude, con acciughe o con sottaceti, con l’uovo o con i capperi, e infinite altre varietà; quasi tutte accettabili, nessuna, però, che si possa definire veramente modenese, non essendo mai stata codificata una ricetta cononica. Tutte, però, sono tipiche della nostra zona, anche se preparate con tante varianti. La base, infatti, è sempre il prezzemolo, che la fa da padrone.
Vi indichiamo una ricetta, fra le tante: quella che abbiamo trovata gustosa ma delicata, e più digeribile di tante altre. L’abbiamo definita «della nonna» non per seguire la moda imperante, ma perchè siamo sicuri della sua anzianità. Chi ce l’ha suggerita è un ormai maturo nipote di questa «nonna» che, a metà dell’800, già la preparava con notevole successo. Le quantità suggerite sono approssimative; dopo i primi esperimenti potrete aggiustarle, secondo il vostro gusto, togliendo, aggiungendo, aumentando o diminuendo qualche ingrediente e creando cosi un’ennesima ricetta di salsa verde.
Ingredienti: una grossa manciata di prezzemolo; 1 peperone verde di media grossezza; 1 carota; 1 cipolla media; 2 pomodori acerbi; 2 spicchi d’aglio; olio d’oliva extra vergine.
Tutti gli ingredienti vanno ben puliti, lavati e poi tagliati a piccolissimi pezzetti; non usate il tagliatutto elettrico, ma un coltello bene affilato. In una capace teglia mettete il tutto sul fuoco insieme con 3 cucchiai d’olio. Mescolate bene finché non arriva ad ebollizione, poi calate al minimo il fuoco, coprite la teglia col coperchio e lasciate lentamente bollire per circa 30 minuti; dopo, togliete il coperchio e lasciate ancora bollire per altri 10 minuti, affinchè evapori tutto il liquido. Spegnete il fuoco e aggiungete altro olio d’oliva finché la salsa non è diventata semiliquida.
Noi ci fermiamo qui, perchè la salsa è pronta da servire in tavola o da riporre in un vasetto e usarla in diverse occasioni, anche a distanza di giorni. Se vi piacciono i gusti forti, vi suggeriamo di aggiungere alla fine qualche goccia di aceto balsamico o anche una acciuga salata, preventivamente pulita e pestata. Se la usate subito potete aggiungere un uovo sodo sminuzzato; se la riponete nel vaso, invece, assolutamente no, perchè l’uovo si deteriora in poco tempo e sciupereste tutto.
Tratto da: Cosa bolle in pentola a Modena
Autori: Sandro Bellei – Ugo Preti
Anno 1981