CPL Concordia – 1899/2011 – 110 anni di attività in breve
I centodieci anni di attività della CPL Concordia
Il verbale di registro dell’associazione fra gli Operai Braccianti dell’ex Mandamento di Concordia, in forma di società cooperativa a capitale illimitato, riporta che:
“Il giorno 23 aprile 1899 a Concordia, alla presenza del notaio Edgardo Muratori, viene costituita l’Associazione che è sottoscritta da 382 lavoratori, l’importo dell’azione sociale è fissato in L. 30. Quasi tutti sono soci che appartenevano all’omonima società fondata nel 1890 e disciolta per la stretta autoritaria imposta dal governo Di Rudinì nei confronti delle organizzazioni di ispirazione socialista”. Quando nel 1899 è nata la CPL di Concordia il business principale era il movimento terra, infatti la Cooperativa si occupava con oltre 1500 uomini, dei lavori di sterro, scavo, bonifica, canalizzazione e costruzione di argini per il contenimento e l’irregimentazione delle acque.
Fra le prime opere ci fu la sistemazione dell’argine del fiume Secchia in prossimità dell’abitato di Concordia. Nel 1911 la cooperativa è tra i fondatori della Federazione provinciale delle Cooperative di Lavoro della Provincia di Modena e nei primi anni ‘20 del XX secolo l’attività principale si sviluppò nell’esecuzione dei lavori di costruzione dei canali collettori delle acque alte e basse modenesi per conto del Consorzio di Bonifica Parmigiana-Moglia.
Di quegli anni è la partecipazione al “Piano stradale” della Ferrovia Mirandola-Rolo, mai portata a termine. Nel periodo 1931-‘34 le conseguenze della crisi economica italiana ed internazionale si ripercuotono anche sulla Cooperativa che si trova nel settembre del ‘34 a ricostituirsi alla presenza di appena 23 soci, poi sino al 1945 la cooperativa cesserà le attività per mancanza di lavoro, senza peraltro sciogliere il sodalizio.
Dopo l’interruzione a seguito dello scoppio della Seconda Guerra mondiale, le attività di CPL Concordia ricominciarono con rinnovato vigore nell’ottica della diversificazione. Ricominciarono a concretizzarsi gli incarichi alla cooperativa, con i lavori di scavo del canale Sabbioncello per la derivazione d’acqua dal Po, è di questi tempi l’inizio dell’utilizzo di locomobili e vagoni decauville in luogo delle carriole. Alla CPL vengono commissionate realizzazioni di tronchi stradali nelle province di Modena, Mantova, Rovigo, Agrigento, Pavia e Aosta.
Nel 1954 venne assunto il geom. Bruno Bighi, primo diplomato tecnico della cooperativa, in qualità di direttore tecnico. Il suo contributo per lo sviluppo della cooperativa nei decenni successivi sarà determinante. Continuando nella diversificazione delle attività in relazione ai tempi, nel 1957 la CPL entra nel settore idrico con la costruzione degli acquedotti di Arezzo e poi di Monghidoro.
Nel 1958 Giuseppe Tanferri venne nominato Presidente della Cooperativa e aumentò l’autorevolezza di CPL nei confronti del Consorzio provinciale delle Cooperative, che assegnò al sodalizio una serie di nuovi contratti.
Dopo alcuni anni di crisi seguita alla meccanizzazione delle lavorazioni, nel 1964 CPL decise di dedicarsi alla costruzione di reti per la distribuzione del gas metano, in base alle prospettive di sviluppo di consumo industriale e domestico del nuovo carburante. Il primo impianto di distribuzione gas metano costruito da CPL fu quello di Castelfranco Emilia, seguito da numerosi altri metanodotti nelle province di Modena, Reggio Emilia, Bologna e nell’Italia settentrionale. All’attività di costruzione reti gas/acqua venne affiancata la trasformazione degli apparecchi utilizzatori di gas da città a gas metano e delle connesse operazioni sugli impianti di distribuzione.
Nel 1974 CPL sviluppò il “Servizio Gas Sicuro”, cioè il controllo periodico degli apparecchi funzionanti a gas metano all interno delle abitazioni per la verifica del rispetto delle normative di scurezza e per consigli sul risparmio.
Nel 1976 Roberto Casari, in CPL dal ‘70 come tecnico termoelettricista, diventa Presidente all’età di 23 anni. Allo scadere del XX secolo la CPL compie cento anni e in questa occasione vengono realizzati incontri, volumi, filmati, una mostra fotografica con foto d’archivio “CPL Concordia 1899-1999: Un secolo di grandi energie”, sono presenti i soci onorari e personalità di rilievo del mondo politico ed economico, tra gli altri i giornalisti Sergio Zavoli, Everardo Dalla Noce, Enzo Biagi.
Gli ultimi 10 anni sono storia di oggi, che si possono sintetizzare nell’acquisizione da British Gas della BiGi Rimi Italia, completando la filiera del gas naturale nei settori dell’esplorazione e produzione; nel 2003 CPL inaugura la nuova palazzina direzionale e nel 2004 viene raggiunta la leadership nella gestione calore e teleriscaldamento; del 2007 è la realizzazione del più grande impianto fotovoltaico pubblico. Il Gruppo CPL Concordia presieduto da Roberto Casari, conta 1500 dipendenti (dei quali 660 soci) attivi in oltre 50 società con sedi in Italia, Romania, Algeria, Tunisia, Argentina e India. Dai dati presentati nell’Assemblea dei Soci convocata per approvare il Bilancio 2010 si evince che la multiutility ha saputo affrontare con successo la crisi economica nazionale e internazionale.
Il 12 febbraio 2011 il presidente della CPL Roberto Casari, è stato insignito assieme ad altre 3 personalità modenesi, del 55° Premio “Ragno d’oro prò Unicef ” di Modena per l’organizzazione industriale. Il premio è rivolto ai modenesi, per nascita o adozione, che in Italia o all’estero hanno dato onore alla città e alla Provincia.
Alla presenza dell’on. Massimo D’Alema, ospite di CPL CONCORDIA Group assieme al sindaco di Modena Giorgio Pighi e al presidente di Lega Coop regionale Paolo Cattabiani, il presidente Casari ha annunciato per l’anno 2010 un fatturato di 383 milioni di euro (+ 20,4%), con 15,2 milioni di utile (+36%), 120 le nuove assunzioni, che fanno di CPL un gruppo leader nell’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Nell’occasione dell’Assemblea di Bilancio 2011, Massimo D’Alema ha fra l’altro affermato: “La cooperazione rappresenta oggi l’unica strada per vincere la sfida della ripresa economica del Paese”.
Tratto da: Storia e Storie – Toponomastica, eventi e personaggi di Concordia.
Autori: Vittorio Negrelli e Disma Mantovani
Edizioni E.Lui
Anno 2011