Arch.Guerzoni Mario – Mirandola 1884/Modena 1956

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Per gent.concessione del collezionista Robero Neri

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GUERZONI MARIO

Mirandola 1884 – Modena 1956 Architetto

Architetto, libero professionista, ha iniziato la sua attività a Milano, dove è stato per alcuni anni aiuto del prof. Pinciroli del Politecnico.

Combattente della prima guerra mondiale, decorato al valor militare, ha ottenuto vari encomi dagli alti co­mandi militari per «la sua notevole capacità tecnica, al­to senso del dovere, zelo, intelligenza e genialità in sommo grado».

Opere militari di sua creazione sono citate nel «Bol­lettino tecnico di Guerra dell’Arma del Genio».

Dopo la guerra ha ricoperto per molti anni la carica di presidente provinciale dell’Associazione Combat­tenti.

È stato membro dell’Accademia Atestina di Belle Arti di Modena, accademico residente, per la classe ar­chitettura, dell’Accademia Modenese delle Belle Arti, membro della commissione ministeriale per l’ammissio­ne all’Albo degli Architetti, membro della commissione giudicatrice dei concorsi per il Pensionato Poletti e di numerose altre commissioni giudicatrici.

Per molti anni è stato segretario del Sindacato Ar­chitetti della provincia di Modena e membro del Con­siglio Regionale Architetti.

Progettista fecondo e versatile, nei restauri e rifaci­menti di opere del passato ne ha saputo sapientemente interpretare l’essenza storico-artistica, mentre nelle opere nuove ha avuto un suo personale stile sobrio, li­neare e armonioso; ad un felice estro artistico univa una profonda, specifica conoscenza dell’arte del co­struire.

Parecchie sue opere sono state pubblicate su riviste di architettura e su riviste tecnico-sanitarie, con ap­prezzamenti oltremodo lusinghieri da parte di scienzia­ti nel campo della medicina.

Fra le sue realizzazioni ricordiamo il Sanatorio «Sel­va dei Pini» (Santona di Lama Mocogno), costruito nel 1936 e considerato ancora oggi un esempio classico e validissimo di edilizia ospedaliera; è stato pubblicato sulle maggiori riviste di architettura e di medicina ita­liane ed europee.

Altre opere nel campo ospedaliero: due sanatori a Gaiato di Pavullo e padiglioni del reparto sanatoriale infantile dell’ospedale di Pavullo.

Citiamo ancora fra i numerosi lavori di edilizia pub­blica: a Pavullo: palazzo degli uffici statali; a Mirando­la: liceo ginnasio, restauro palazzo delle Poste e Uffici vari, galleria del centro, restauro Chiesa di S. France­sco, restauro Palazzo Municipale, rifacimento castello Pico; a Modena: edifici pubblici vari. Non dimenti­chiamo per l’edilizia industriale: stabilimento enologico f.Ili Parma a Carpi, stabilimento «Il Truciolo» a Carpi; centrale ortofrutticola di Vignola; a Modena: tintoria De Marchi, stab. Pancaldi; in provincia: magazzini gra­nari vari; sedi società-telefoni a Piacenza, Parma, Fi­denza; a Finale E.: Palazzo Cassa di Risparmio. Limi­tiamoci a ricordare ville e fabbricati di civile abitazio­ne: villa prof. Balli, ville Obici e Testi a S. Eusebio, Zuccoli a S. Matteo, prof. Marchetti a Baggiovara, Giovanardi a Casinalbo (serra ornamentale), facciata casa Marchetti; realizzazioni a Carpi, a Pavullo, a Pa­dova, a Mirandola, a S. Paolo nel Brasile (grande em­porio di 15 piani in Avenida de Majo).

Per quanto concerne le opere artistiche ricordiamo: parte architettonica del monumento ai Caduti di Mo­dena, idem a Mirandola e a Concordia; monumenti fu­nerari nei cimiteri di Modena, Mirandola e Carpi; mo­numento a Cristoforo Colombo a La Paz (Bolivia); campanile della chiesa di Castagneto; cappella per i Ca­duti nel tempio monumentale di Mirandola; monumen­to ai Caduti dell’8° Reggimento Artiglieria Pesante Campale (a Modena).

Tratto da: Enciclopedia Modenese

Autori: Giancarlo Silingardi – Alberto Barbieri

Anno 1996

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