Tortelli col “savòr”
Da una ricetta della Signora Maria Lara Cavicchioli.
A son una da na volta e seguo i consigli di mia suocera e di mia madre e perciò datati all’epoca delle guerre puniche .
Da una ricetta della Signora Maria Lara Cavicchioli.
A son una da na volta e seguo i consigli di mia suocera e di mia madre e perciò datati all’epoca delle guerre puniche .
Questa ricetta trova una sua tradizione nella nostra provincia e rientra tra i semplicissimi piatti dolci che in campagna venivano preparati per Carnevale.
La saba della Bassa modenese (che in Toscana viene chiamata sapa), è una autentica piacevole curiosità della nostra tradizione gastronomica e si produce da tempo immemorabile; qualche piccola azienda, memore del buon tempo antico, ne produce ancora, sebbene in modeste quantità….
Il savòr è un dolce tipico della tradizione contadina della Bassa. È un dolce mieloso scuro e di sapore molto intenso ricco di calorie, adatto ai periodi invernali, quando appunto, le calorie, erano necessarie per lavorare nei campi….
Prima di cominciare la preparazione del pane di Natale conviene preparare tutti gli ingredienti sul tavolo, tagliando a pezzetti la frutta candita e quella secca, sbriciolando il cioccolato, sbucciando le noci e facendo rinvenire in poca acqua tiepida l’uva sultanina. ……
Un tempo, lo zampone richiedeva una cottura lunga e complicata: bisognava metterlo a bagno nell’acqua tiepida nella serata precedente il consumo, affinché la cotenna non dovesse rompersi durante la fase della cottura……
E’ uno dei piatti tipici nella nostra provincia, dove c’era abbondanza di piselli. Infatti la…….
E a proposito di carne suina, ci sembra doveroso ricordare che un’antica tradizione (peraltro non suffragata da concreti documenti storici) racconta che i cittadini di Mirandola, in previsione dell’annunciato ed imminente assedio minacciato da Papa Giulio I della Rovere, avessero trasferito all’interno delle mura cittadine
Nel 1996 si è tenuta a Massa Finalese la 97.a Sagra dell’anatra, festa del paese praticamente dal 1899 anche se in effetti la memoria dei festeggiamenti del 15 agosto si perde nella notte dei tempi……
Il menù era di quelli atti a mettere fuori combattimento il più pantagruelico dei mangiatori nostrani. Sentite un po’……..