Mirandola – Il Teatro Nuovo
La famiglia Pico è stata notoriamente molto litigiosa ed anche quando si è calmata e si è messa a costruire ed abbellire, ha scordato una cosa molto importante per una città-capitale: un teatro!
La famiglia Pico è stata notoriamente molto litigiosa ed anche quando si è calmata e si è messa a costruire ed abbellire, ha scordato una cosa molto importante per una città-capitale: un teatro!
Palazzo ducale
La parte frontale, quella col porticato che guarda la piazza e sovrastata da un salone che corre per tutta la sua lunghezza, viene costruita nel 1468 per volere di Giovan Francesco I ……
ARRIVANO, ARRIVANO … urlava il cavaliere lanciando il cavallo ad un galoppo sfrenato……..
Lunedì 17 novembre 1494 entra in Firenze, con un codazzo che non finisce più, Carlo VIII re di Francia. La gente accorsa da tutta la città lo acclama (il popolino acclama sempre i grandi).
A quei tempi c’era una parola che, anche se solo sussurrata, incuteva un terrore che ti gelava il sangue: Lanzichenecco.
Fino a qualche anno fa, il sabato sera ma più facilmente la domenica sera, era tradizione delle famiglie mirandolesi passeggiare lungo il “listone”. Niente di che, tanto per farsi “ammirare” e vedere chi c’era. Se un’idea del genere vi fosse passata per la mente nel VII secolo avreste dovuto farlo in barca
Dopo la dipartita di Fulvia da Correggio, ottobre 1590, il governo dello Stato della Mirandola passò a Galeotto III che due anni dopo, a causa della sua malattia, si ritirò a vita pia lasciando tutto nelle mani del fratello Federico II………
Vicolo Goito.
Non vi sono atti del comune prima del 1865, ma la zona sud antistante il castello era qualificata come “Piazzale del Castello”; in quell’anno detta zona, assieme a tutto il fabbricato, viene denominata “Isolato del
Castello”.
Via Don Minzoni corre da piazza della Conciliazione a via Luosi ed è sempre stato così, tranne che per il nome.
Dal 1639 “Strada del Dommo” o “Stradello del Dommo”; nel 1865 viene corretto in via del Duomo.