Storii d’altàr temp.
La bambina che andava a scuola a cavallo
Erano i primi del 900, la bimba Etne Tironi viveva al Barchessone Vecchio, perché a suo padre, capo buttero, era stata assegnata l’abitazione sopra la stalla dei cavalli.
Quando ebbe sei anni doveva incominciare ad andare a scuola, ma non poteva certo farsi a piedi andata e ritorno ogni mattina, specie d’inverno con la neve e la nebbia.
Fu così che il papà Rocco, la prima settimana di scuola insegnò alla figlia Etne ad andare a cavallo ed insegnò a Baio, un grosso stallone da tiro……. a portarla a scuola.
Con Etne in sella, camminando a piedi di fianco al cavallo, parlandogli come ad un cristiano, il capobuttero arrivò fino ai cancelli, che allora esistevano anche vicino al campo sportivo.
Qui il buttero di guardia, già d’accordo con il collega di guardia, fece scendere la bambina, che a piedi andò a scuola.
Il capo buttero tornò a piedi al Barchessone, parlando a Baio che lo seguiva al passo.
A mezzogiorno rifece lo stesso tragitto con il cavallo, sempre a piedi fino ai cancelli, parlandogli continuamente.
Qui Etne appena uscita da scuola, fu messa dal buttero in sella a Baio, che seguì il papà al passo fino al Barchessone.
Così per quattro giorni.
Il quinto giorno, il papà mise la bambina Etne in sella, sussurrò qualcosa a Baio, gli diede un leggero tocco sui fianchi e Baio al passo portò la bambina fino a cancelli, dove il buttero la fece scendere per andare a scuola.
Baio tornò indietro al passo al Barchessone senza che nessuno gli desse ordini.
A mezzogiorno il capo buttero, fece uscire Baio dalla stalla, gli sussurrò qualcosa all’orecchio e il cavallo arrivò da solo ai cancelli, il buttero gli mise in sella la bambina ed assieme, al passo, tornarono al Barchessone.
Per due anni la bambina andò a scuola da sola a cavallo, fino a quando la famiglia non venne ad abitare in paese