Pietro Paltronieri "Il Mirandolese"
Bologna - Palazzo Caprara (ora palazzo del Governo) Rara immagine del salone distrutto durate l'ultimo evento bellico
L’atto di battesimo, conservato nell’archivio parrocchiale del Duomo e risalente al 27 luglio 1673, lo dice nato a Mirandola da Andrea Poltronieri. Veniamo così ad apprendere il vero cognome dell’artista: Poltronieri quindi e non Paltronieri secondo la dizione che, a partire dalle fonti antiche, diverrà costante..
Nel territorio modenese il Paltronieri «da giovinetto fu educato nella pittura di Giovanni Francesco Cassana» , figurista genovese, poi pittore alla corte dei Pico.
Trasferiosi a Bologna il Mirandolese «stabilì la sua stanza» fino a essere considerato a pieno titolo pittore bolognese. In questo centro artistico avvenne per certo la vera formazione del Paltronieri. Quivi la quadratura, genere artistico strettamente connesso con la scenografia, si era così affermata da rappresentare uno dei poli della situazione artistica.
L’esigenza già accentuata dal manierismo di decorare ad affresco vaste campiture murarie all’interno degli edifici allo scopo di superare i limiti architettonici reali con un mezzo illusionistico e fantastico, trovò in seguito particolare fortuna a Bologna.
Allievo del Chiarini, soggiornò con lui a Vienna ma mancano notizie precise.
Morì a Bologna nel 1741
Le immagini sono tratte da:
Pietro Paltronieri – Il Mirandolese
Autore: Maria Cristina Bandera
A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno: 1990