Luca “Orione” Reggiani – Viaggiatori dallo spazio profondo

Luca “Orione” Reggiani – Viaggiatori dallo spazio profondo

7 Agosto 2025 0

VIAGGIATORI DALLO SPAZIO PROFONDO

Bentornati amiche ed amici!

Nell’attesa di completare qualche progetto fotografico nuovo (come ben sapete i progetti di fotografia deep sky richiedono tempi molto lunghi, soprattutto se in mezzo ci si mettono pure i malfunzionamenti del setup) parliamo di un visitatore arrivato dallo spazio profondo.

C/2025 N1 meglio conosciuta come I3/ATLAS.

Ai più potrebbe indicare poco o nulla, se c’è qualche appassionato di astronomia quelle iniziali, soprattutto la I3, suggerisce che siamo di fronte a qualcosa di unico.

 

Come al solito andiamo con ordine.

C/2025 N1 è una cometa scoperta a luglio 2025 dai telescopi del sistema ATLAS.

Dalle prime indiscrezioni sembrava un normale corpuscolo che transitava nei pressi del sistema solare, ma un “follow-up” degli altri telescopi hanno raccolto più dati circa la sua traiettoria nel sistema solare.

La cometa ha un’orbita iperbolica, una volta transitata nel sistema solare ci abbandonerà per tornare nelle fredde e buie profondità dello spazio.

Avesse avuto un’orbita che la porta a ripresentarsi nel sistema solare avrebbe avuto una sigla tipo P/ seguita da un numero o un nome: ad esempio la cometa di Halley è 1P/Halley (n.1 oggetto periodico-Halley)

Una volta raccolti abbastanza dati si può determinare l’esatta orbita, il punto di arrivo, il punto di fuga e la velocità: e qui la nostra nuova cometa si fa ancora più interessante.

La sua origine è extra-solare infatti il punto da cui entra nel sistema solare è in direzione del centro della nostra galassia: da qui il nome I3/ATLAS

L’orbita della 3I/ATLAS

Ma non è finita qui: questo è uno degli oggetti più veloci e grandi che entrano nel nostro sistema solare!

La sua velocità è stimata intorno ai 68km/s con un diametro che va dai 10 ai 15km: in termini brevi è un gigantesco sasso come da Mirandola a Poggio Rusco e viaggia da Mirandola a Verona in 1 secondo.

Per “fortuna” il suo perielio è quando la Terra sarà dalla parte opposta del sistema solare e non sarà possibile osservarla con tutti i nostri strumenti (una roccia così potrebbe risalire anche a 9 miliardi di anni fa, una vera e propria capsula del tempo)

La cometa fotografata dal NOIRlLab – Credit: By International Gemini Observatory/NOIRLab/NSF/AURA/K. Meech (IfA/U. Hawaii)Image Processing: Jen Miller & Mahdi Zamani (NSF NOIRLab)

Come il nome può suggerirci è solamente il terzo degli oggetti che entra per un passaggio ravvicinato nel nostro sistema solare!

Il primo fu Oumuamua, un corpuscolo dalla strana forma allungata che ci fece visita nel 2017 e la cometa Borisov nel 2019.

Sarà possibile osservare questa nuova cometa?

Come già detto al momento del suo perielio (il punto più vicino al Sole) saremo dalla parte sbaglaita del sistema solare, sarà quindi molto difficile osservarla.

Non ci regalerà quindi le chiome spettacolari delle altre comete (non disperiamo, ce ne sono di comete fotogeniche in giro!)

Per questo mese è tutto!

Se avete domande o curiosità scrivetemi e seguitemi sui social media!

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Fino alla prossima, ciao e cieli sereni!

Luca “Orione” Reggiani

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