Luca “Orione” Reggiani – Stelle giganti e dove trovarle

Luca “Orione” Reggiani – Stelle giganti e dove trovarle

10 Luglio 2025 0

STELLE GIGANTI E DOVE TROVARLE

Bentornati amiche ed amici!

Nell’articolo di questo mese andiamo ad osservare una categoria di stelle particolarmente affascinanti: le stelle di tipo Wolf-Rayet.

Nel grande panorama cosmico si sa, ci sono più tipi di stelle: dalle nane bianche con una massa ed una luminosità molto basse, fino alle supergiganti blu con decine di volte la massa del nostro Sole.

Il diagramma HR (Hertzsprung-Russel) ci aiuta a capire meglio come stanno effettivamente le cose: questo diagramma infatti mette in relazione la luminosità e la temperatura di una stella.

Come possiamo vedere dal diagramma il nostro Sole risiede nella parte centrale a destra, tipico delle stelle medio-piccole.

Le stelle di Wolf-Rayet risiedono nella parte alta e sinistra del diagramma, tra le giganti azzurre: queste infatti hanno una massa compresa dalle 20 alle 40 volte il nostro Sole ed un temperatura superficiale che può arrivare da 20mila a 100mila gradi Kelvin (il nostro sole ha una temperatura superficiale di circa 5500° K)

La particolarità che distingue le stelle di Wolf-Rayet sono i fortissimi venti solari: a causa della loro massa le reazioni nucleari al loro interno generano un vento di particelle molto intenso ed i materiali più esterni della stella vengono soffiati via, generando alcune spettacolari nebulose.

Una delle più complesse e difficili da fotografare è quella generata da WR-134, situata nella costellazione de Cigno.

WR-134 ed il suo guscio di Ossigeno ionizzato.

Nella foto qui sopra possiamo vedere i primi dati acquisiti l’anno scorso con una fotocamera a colori, in cui vediamo la stella WR-134 risplendere di un celeste acceso, tipico delle supergiganti blu.

Iniziamo anche a vedere la parte di Idrogeno ionizzato in rosso facente parte della nube di gas presente nella zona del Cigno e l’arco di Ossigeno ionizzato più denso espulso dalla stella.

Grazie ad altri colleghi che hanno già fotografato questa zona, sappiamo che la parte dell’ossigeno crea una vera e propria bolla e quest’anno, grazie alla fotocamera monocromatica ed ai filtri dedicati alle singole emissioni, sto iniziando ad intravedere la struttura fine di quel guscio di ossigeno.

La parte in ossigeno della nebulosa

Chiaramente il progetto è ancora in corso d’opera, è un’emissione molto debole e

difficile da raccogliere: l’immagine qui sopra è il risultato di ben 16 ore di dati raccolti nelle ultime settimane, servirà ancora molto lavoro per ottenere l’immagine completa e ben dettagliata.

Fortunatamente ci sono anche altre stelle di Wolf-Rayet vicino a noi e più facili da fotografare, ma ne parleremo il mese prossimo!

Per questo mese è tutto!

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Fino alla prossima, ciao e cieli sereni!

Luca “Orione” Reggiani

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