L’usdal

31 Ottobre 2022 0

Na sgnora la ciama l’usdâl e la dmanda gentilment:

“sarev pusibil saver s’al sta bên un vostar ricoverâ?”

“Certament, sgnora”, la rispond la centralinista, “possia saver al nom del paziente e al numar dla cambra?”

E la donna:” la sc/ama Marta, l’è la muiier ad Jusfen e l’è in dla cambra 450.”

“Un attim ch’a dascor con l’infarmera” La rispond la centralinista mitendla in attesa.”

Dop qualch minut la risposta:

“A gh’ho dal boni nutisii: la Marta sta bene, la pression la s’è stabilisada e tutt i valor i è turnâ normal. Martedè i la dimettan.”

La sgnora la tira un respir ad sollievo: 

“grasie, grasie dabon, l’è propria na bela nutisia, a s’era dimondi preocupada!”

E la centralinista:

“Si figuri, ela forse la surella dla Marta?”

“No” rispond la sgnora, ” a son la Marta dla stanza 450, ninsun al dis mai gninta!”

Suggerita da Alberto Barelli.

Traduzione

Una signora chiama l’ospedale e domanda gentilmente:

“sarebbe possibile sapere se sta bene un vostro ricoverato?”

“Certamente signora”, risponde la centralinista, posso sapere il nome del paziente e il numero della camera?”

E la donna: “si chiama Marta, è la moglie di Jusfen, e è nella camera 450.”

“Un attimo che parlo con l’infermiera” risponde la centralinista mettendola in attesa.”

Dopo qualche minuto la risposta:

“ho delle buone notizie, la Marta sta bene, la pressione si è stabilizzata e tutti i valori sono tornati normali. Martedì la dimettono.”

La signora tira un sospiro di sollievo:

“grazie, grazie davvero, è proprio una bella notizia, ero molto preoccupata!”

E la centralinista:

“si figuri, è forse la sorella della Marta?”

“No”, risponde la signora, ” sono la Marta della stanza 450, nessuno mi dice mai niente!”

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