Chicche dall'Indicatore Mirandolese 1877-1908
Grazie ad Alberto Toscani, che ci ha permesso la libera consultazione e l’archiviazione digitale dei cinque volumi dell’Indicatore Mirandolese dal 1877 al 1908, siamo in grado di proporvi delle “chicche”, cioè notizie, avvenimenti e quant’altro accaduto 146 anni fa. Non seguiremo un ordine cronologico ma ci lasceremo trasportare dall’entusiasmo leggendo informazioni di nostro interesse sperando sia anche quello dei nostri lettori.
“Chicche” dall’Indicatore Mirandolese
Periodico mensuale di memorie patrie (1877-1908)
Dalla biblioteca di Alberto Toscani
A cura di Maurizio Bonzagni e Fabrizio Artioli
1861 Unificazione d’Italia
1870 Breccia di Porta Pia
1877 Prima pubblicazione dell’Indicatore Mirandolese
1879 Primo Lunario del Barnardon
L’Indicatore Mirandolese nasce come periodico mensile e organo portavoce della Commissione Municipale di Storia Patria e Arti Belle, a cui si deve anche la pubblicazione delle stesse Memorie Storiche della Città e dell’Antico Ducato della Mirandola.
La redazione era composta dagli stessi membri della Commissione di Storia Patria: Molinari Dott. Francesco vicepresidente, presidente era per istituzione il sindaco della città, il sacerdote Ceretti Don Felice, storico a cui la città tanto deve, Nicandro Dott. Panizzi, segretario e segretario-capo del comune, Tioli Cav. Emilio, Bacci Prof. Domenico, Zani Dott. Luigi e Rubieri Prof Geminiano.
“Ora volendo noi soddisfare ad un bisogno sentito fra noi di una pubblicazione periodica, che sia la vera interprete delle aspirazioni del nostro paese, ne segua i progressi, ne ecciti ad imprese degne di lei e della sua fama storica, abbiamo pensato di fondare un periodico di memorie patrie sotto il modesto titolo d’Indicatore Mirandolese. E dappoichè l’esperienza ci ha dimostrato che la pubblicazione settimanale qui difficilmente potrebbe sostenersi, noi abbiamo pensato di farla mensuale, ed assicurarle così più lunga esistenza.”
Uscì ogni mese per 32 anni fino alla morte del suo fondatore Francesco Molinari.
Priva di illustrazioni riporta fatti di cronaca, di storia antica, di attività comunali e di avvenimenti culturali.
Una preziosa e puntuale testimonianza della città e delle zone limitrofe di fine ‘800.
Nel 1964 viene ripresa la testata come organo di informazione del comune di Mirandola.