Storia del V Centro Allevamento Quadrupedi di San Martino Spino
Come i “Butteri” abbeveravano i cavalli tutto l’anno.
Come i “Butteri” abbeveravano i cavalli tutto l’anno.
L’allevamento, mutuato da quello di Palmanova in Friuli, si orientò subito verso l’allevamento dei puledri con il sistema semibrado, che lo distingueva da quello tradizionale di Grosseto e Persano in Campania, con il sistema semibrado gli animali pascolavano in grandi recinti, potevano ripararsi la sera nelle tettoie e nei barchessoni, rimanendo liberi anche all’interno delle stalle……….
Oltre ai barchessoni, dal 1863 in poi furono costruite nel tempo 19 “Tettoie”, lunghe stalle di forma più tradizionale che secondo una diceria paesana (mai suffragata da documenti) non avrebbero avuto in origine i muri perimetrali (da quì “sarebbe” nato il nome tettoie.)
La Basilica delle Valli ed altri barchessoni, le stupende stalle per i cavalli seconde solo a quelle disegnate da Leonardo Da Vinci…..