

La zvèta
Questa rara immagine è la testimonianza di un'antica usanza oggi del tutto scomparsa. Quando gli amici di un giovane venivano a sapere che la sua ragazza aveva atteggiamenti leggeri e fatui con altri uomini, disegnavano sul muro di casa della malcapitata una rudimentale civetta. Per tutti era il segnale della scarsa affidabilità della giovane, la [...]
Prefazione
Grazie agli amici Andrea Bisi e Gilberto Bosi siamo in grado di pubblicare i volantini che alcuni cantastorie della zona declamavano e vendevano nei mercati e nelle sagre dei nostri paesi dagli inizi del novecento fino alla fine degli anni cinquanta. Uno di questi personaggi era Bruno Vecchi nato a Mirandiola nel 1897, ne riportiamo una [...]
Pat di msàdar
Si parla in modo colorito di una contrattazione sindacale nell'epoca in cui esisteva ancora la mezzadria nelle nostre campagne. Mezzadri e contadini insieme dal "padrone" per venire ad una conclusione dal "Pat" ( il contratto) tutti in una volta.... Hanno firmato, ma son venuti fuori poco convinti ( acsì, acsì)... Poi dopo un pò viene [...]
Omaggio a Jusfin Bosi
"LA MANIA DI GRANDI NOMI" Mo fala un pò finida con sta gnola da vler dar sol di gran nom ai vostar fiual. sarcà piutost ad'mandari a la so scola s'an vlì averi sumar e lazaron. N'umaret c'al mena la cariula se al g'ha un fiual al gmet nom Napoleon..... e pò as ved stal [...]
Zirudella bolscevica – 1921
Il cantastorie Gaetano Rebuzzi se la prende con i socialisti, con i comunisti e con gli anarchici. Neanche il 1921 è un anno tranquillo a Mirandola !
La Quaresima – zirudella di Bruno Vecchi
LA QUARESIMA - ZIRUDELLA DI BRUNO VECCHI Carneval l'è già pasaa e via seg tut l'ha purtaa ades tachem a far credenza e ognun faga penitenza. Inizia con queste parlole il seguito dell'altra zirudella "L'ultim gioran ad carneval". "Al Bel Bruno" richiama i contadini, le signorine, i giovanotti, le vedove ecc.ecc., dopo i giorni [...]
Prefazione
Claudio Sgarbanti è un importante collezionista mirandolese. L'amore per la propria Città lo hanno,da tempo,indotto a raccogliere libri,giornali,quadri,cartoline,santini,stampe geografiche,oggettistica,pubblicità e quant'altro che, diversamente, sarebbe andato disperso. Importanti libri del 500,600,700 di vari scrittori mirandolesi sono stati riportati a Mirandola. Edizioni rarissime dei due filosofi mirandolesi, Giovanni e Giovan Francesco Pico fanno parte di un'ampia collezione ormai [...]