Si parlerà di come affrontare la ricostruzione anche da un punto di vista culturale.E’possibile ricostruire meglio di prima non solo dal punto di vista della sicurezza ma anche della fruibilità e della “comodità” degli spazi cambiando o mantenendo le funzioni preesistenti negli edifici ?
La Giovanna, la figlia della Ninfa, io me la ricordo bene. Anche lei, con la sua famiglia, abitava in via Milazzo, nella stessa casa dei Formigoni, al piano di sopra. Di quel periodo, di lei, non ho particolari ricordi. Ricordi che invece si fanno più vivi quando già i Mantovani si erano trasferiti nella loro nuova casa alla Favorita, all’angolo con Tagliate.
Sono passati cinquant’anni da quando Giuseppe Meschieri e la moglie Siria aprono giù, nei giardini di piazzale Costa, la “Baracchina”. Una struttura in cemento con relativa tettoia in metallo e qui Glauco, il figlio,diventerà l’artefice del successo di questo ritrovo per noi ora cinquantenni e sessantenni…
Proseguono le celebrazioni del centenario della Grande Guerra a Mirandola. Domenica 24 maggio alle ore 21 nell’Aula Magna Rita Levi Montalcini (via 29 Maggio) Simone Maretti racconterà “Niente di nuovo sul fronte occidentale”
A Mirandola sono in programma diverse iniziative per ricordare le vittime del sisma 2012, stringersi alle famiglie colpite e guardare avanti.
Questa estate la piscina di Mirandola non chiuderà. Sarà infatti possibile continuare a usufruire del parco e delle vasche interne…
La memoria della guerra. I monumenti del territorio modenese” è il titolo della terza conferenza del corso dell’Università dell’Età Libera che si terrà martedì 19 maggio…
