Albero genealogico della famiflia Pico della Mirandola Pico

di Maurizio Bonzagni

Impressionante il numero di generazioni di Pico che si sono succedute al dominio di Mirandola, poche altre città possono vantare un legame così duraturo con una stessa Signoria, dall’Alto Medioevo fino alle soglie dell’Età Contemporanea.

Il legame più antico i Pico lo hanno sempre vantato in un Manfredo che nel lontano 808 era al seguito di Carlo Magno ma la pergamena da loro posseduta che ne dava la prova, giunta fortunosamente fino a noi, è palesemente alterata.

Certo invece come capostipite della dinastia è un altro Manfredo, capitano al seguito di Matilde di Canossa, dal quale hanno avuto origine le diverse famiglie che hanno dominato per secoli le nostre terre in un consorzio di signori conosciuti con l’appellativo di i figli di Manfredo, tra cui hanno poi prevalso i Pico a Mirandola e i Pio a Carpi.

Inizia così una successione diretta di padre in figlio al dominio di Mirandola e del suo piccolo stato senza interruzione per quasi 400 anni. Fino all’ultimo discendente, privato del ducato dall’imperatore a soli 19 anni per la sfortunata scelta di parte con la nemica Francia del Re Sole nella guerra di successione Spagnola.

Non solo un elenco di nomi tra loro legati da vincoli di parentela ma anche di intense storie di capitani di ventura, di assedi, di una fortezza giudicata imprendibile, di palazzi, chiese, nobili corti e grandi eserciti.

Fasti di cui purtroppo sono rimaste ben poche tracce, tutto distrutto in una città rimasta senza più il suo Signore.

Un lungo elenco che fa intuire l’esistenza di una grande storia, tutta da scoprire…

Fonti

Pompeo LITTA in «Famiglie celebri italiane – Pico della Mirandola»
Felice CERETTI in «Memorie storiche della città e dell’antico Ducato della Mirandola»
Vilmo CAPPI in «La mia Mirandola»
Bruno ANDREOLLI in «I poteri dei Canossa da Reggio Emilia all’Europa»
Enzo GHIDONI in «L’archivio del Torrione»
Cecilia COTTI in «El duque de la Mirandola»