INCENDIO ALLA FERRAMENTA ARTONI

Verso le ore 20 di domenica 2 gennaio 1983 si è sviluppato pro­babilmente a seguito di un corto circuito, uno spaventoso incen­dio nei depositi della ditta Artoni: la nota casa mirandolese di fer­ramenta di cui è titolare Renzo Artonl.

Le fiamme decisamente al­tissime e paurose hanno ben presto divorato 325 mq di magazzini, scaffalature e materiali contenuti nel fabbricato, costituiti da al­cuni capannoni adiacenti, una villa adiacente e provocando un danno di 3 miliardi e mezzo. Ma, possiamo dire, nonostante l’enti­tà delle perdite, che queste sono poca cosa in confronto alla tra­gedia che si è andata sviluppando durante l’opera di spegnimento delle fiamme, opera svolta dal vigili del fuoco di S. Felice e Finale e che li ha impegnati per tutta la notte e la gran parte del lunedì.

Infatti durante i soccorsi rimanevano feriti il vigile Vittorio Tremigliozzi di Carpi e Arrigo Garutti, di 44 anni, di Finale Emilia, co­mandante il distaccamento di S. Felice.

Mentre le ferite del primo non destavano preoccupazioni, quelle del secondo dopo l’imme­diato ricovero all’ospedale di Mirandola, suggerivano il ricovero al Policlinico di Modena, ove purtroppo giungeva privo di vita. Dun­que una fatalità certo drammatica ha assunto il carattere della tragedia per la morte di questo vigile, stimato da tutti e, fuor di re­torica, caduto nell’adempimento del proprio dovere.

Tratto da “La Finestra”

La Ferramenta Artoni prima dell’incendio. Per gent.conc. di Roberto Neri