Livio Bonfatti – Curiosità – Ma perchè Mortizzuolo?

Livio Bonfatti – Curiosità – Ma perchè Mortizzuolo?

22 Luglio 2025 0
Livio Bonfatti

Livio Bonfatti, mirandolese di nascita (1947), ha conseguito il diploma di geometra nel 1968. Ha svolto l’attività lavorativa presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Mirandola. Dal 1985 al 1988 ha collaborato alle iniziative editoriali della casa editrice “Al Barnardon” mediante articoli e con impegni redazionali. Dal 1988 è socio della Associazione culturale Gruppo Studi Bassa Modenese e partecipa attivamente alla elaborazione di progetti editoriali. Contemporaneamente pubblica numerosi articoli sulla Rivista semestrale dell’ Associazione. Gli argomenti trattati spaziano dalla idrografia antica, alla geomorfologia storica, ovvero mettendo a fuoco quella che definiamo la “storia del paesaggio”, accompagnata da una puntuale ricerca archivistica. Il territorio preso in esame è quella parte di Pianura Padana  che si distende dalla via Emilia sino al Po.

Principali pubblicazioni.

  1. Bonfatti, Mirandola sulla Secchia, in La Sgambada , 5ª edizione, Mirandola 1985.
  2. Calzolari- L. Bonfatti, Il Castello di Mirandola dagli inizi del Settecento alla fine dell’Ottocento: “descrizioni”, documentazione cartografica e trasformazioni planimetriche, in Il Castello dei Pico. Contributi allo studio delle trasformazioni del Castello di Mirandola dal XIV al XIX secolo, Mirandola 2005.
  3. Bonfatti, Manfredo del Fante. La Bassa Modenese sul finire del XII secolo, vista attraverso le vicende di un cavaliere medievale, «QBMo», 70 (2017).

-Curiosità- Ma perché Mortizzuolo?

Mentre sto guidando e incontro, lungo la strada, un cartello di località, mi si scatena una curiosità, direi “patologica”, di pensare al significato di quel toponimo.

Non è certamente una cosa importante, conta di più essere attenti alla guida! Tuttavia quella curiosità mi “rode” nel cervello inesaudita. Oggi devo dire “rodeva”, perché in Internet si possono avere molte informazioni utili al riguardo. Da ciò se ne ricava che i nomi di città, paesi o centri abitati, hanno sempre un intrinseco significato, derivato dalle più svariate circostanze. La voglio far breve dicendo che vi vorrei parlare delle ragioni della nascita di uno di questi nomi: Mortizzuolo. Riporterò, di seguito, un brano del mio contributo pubblicato nel volume: Ecclesia de Mortizolo. Una parrocchia rurale e il suo territorio[1]:

“…Mortizzuolo: credo che sia ormai assodato che l’etimo del toponimo Mortizzuolo derivi da «mortizzo/a» ovvero un ristagno dì acqua, come suggerisce la idrografia medievale, ma anche il vocabolario della lingua italiana. Il diminutivo di Mortizzuolo fa pensare ad un piccolo ristagno d’acqua. Dove poteva essere questo avvallamento che rendeva difficoltoso lo scolo delle acque meteoriche? A questo punto è logica conseguenza suggerire che questo Mortizzuolo corrisponda ai terreni drenati appunto dalla Fossa Morena …”

Detto questo mi rendo conto che ben pochi sanno, esclusi gli abitanti della frazione, quale sia il canale denominato Fossa Morena. Occorre pertanto prendere a riferimento elementi del territorio,  da tutti ben individuabili. Lo “stagno” iniziava dove ora è il cimitero frazionale, si allargava sui terreni attualmente coltivati dalla famiglia Pretto, alla fine della via Agostino Baraldini e si espandeva sino alla via Molinello. Sono tutti terreni posti nella “bassura” che si colloca a 13,50 metri s.l.m.

Foto: L’immagine mostra l’imbocco della via A. Baraldini, a Mortizzuolo.

[1] L. Bonfatti, Mortizzuolo: una questione di acque, in Ecclesia de Mortizolo. Una parrocchia rurale e il suo territorio, Atti della Giornata di Studio a cura di B. Andreolli e M. Calzolari, Mirandola 2009, Parrocchia di Mortizzuolo e Gruppo Studi Bassa Modenese, pp. 121-136.

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