Questo mese vi presento quello che è al momento, il mio più impegnativo e grosso progetto di astrofotografia deep sky: ho impiegato 2 interi mesi di lavoro costante e parecchie settimane di elaborazione dati per portare a casa questa immagine.
Andiamo con ordine e partiamo dall’inizio: è una nebulosa localizzata nella costellazione del Cigno e sono i resti di una supernova esplosa circa 10 mila anni fa. L’oggetto è molto vasto si estende per circa 3° nel cielo (sono circa 6 Lune piene per avere una comparazione) ed è composto da gas ionizzati residui della stella originaria: si stima che avesse una massa di circa 20 masse solari. La parte Ovest della nebulosa fu uno dei primi oggetti del cielo estivo che fotografai all’inizio del mio viaggio tra le stelle: per portar a casa l’immagine sono servite 8 ore di dati acquisiti con fotocamera a colori RGB.
Da quel giorno ho sempre voluto provare a portar a casa l’intera nebulosa, conscio che sarebbe stata un’impresa non indifferente: avrebbe richiesto una quantità di tempo non normale, un’organizzazione maniacale, imparare nuove tecniche per far coincidere tutti i dati ed ulteriori investimenti nelle attrezzature. Nonostante tutto l’obiettivo era fissato e quest’anno avrei compiuto l’opera: realizzare il grande mosaico della “Nebulosa Del Velo”
Il complesso nebulare della Veil Neula – Agosto 2024
La nebulosa è talmente estesa (come già detto in precedenza 3°) che sono stati necessari 8 immagini separate, ognuna delle quali ha richiesto 8 ore di lavoro: 4 ore di segnale RGB e 4 ore di segnale in monocromatico, per un totale di 64 ore di segnale acquisito. Come già detto in precedenza ho dovuto fare degli investimenti per portare a casa l’immagine: il più impegnativo è stato l’acquisto di una fotocamera monocromatica ed i filtri a banda stretta. Questo però mi ha reso possibile evidenziare i vari materiali di qui è composta la nebulosa: la parte rossa sono gli atomi di Idrogeno ionizzato mentre le parti azzurre sono di Ossigeno / Idrogeno Beta (in un’altro episodio vi spiegherò bene cosa vuol dire questa ionizzazione ed i vari livelli, promesso!) La cosa più soddisfacente è come i vari pannelli ed i vari dati si sono sovrapposti senza creare artefatti strani che rovinerebbero l’immagine finale. Qui sotto vi mostro i dati singoli, in RGB / Ha / Oiii
Come possiamo notare dalle diverse integrazioni la qualità di dettagli cambia a seconda del tipo di fotocamera e filtro utilizzati durante l’acquisizione dati.
Per oggi è tutto, se volete passare a trovarmi e far due parole presso lo stand di Coelum Astronomia sarò con loro presso l’Astroshow 2024 di Cesena che si terrà presso la fiera di Cesena il 2 ed il 3 novembre 2024
Come al solito vi auguro Cieli Sereni!!
Latitude 44.5 – Luca “Orione” Reggiani
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