Dedicato a Mirandola ( 3/9/2013)
Ferma sulla strada di campagna, sotto un sole cocente, sta una bimba di otto anni, che stringe la mano di una nonna di circa ottan’anni.
Guardano mute e silenziose le macerie della loro povera casa, ma c’è qualcosa che appare in cima, le gambe di pezza di una bambolina.
“Nonna, ma quella è la mia LUCIA, cosa posso fare? E’ tutto transennato non posso entrare.”
Poco distante un Vigile del Fuoco assiste alla scena, si avvicina tranquillo e le dice: “non ti preoccupare”.
Sale sulle macerie ed estrae con dolcezza la bambola di pezza, sotto però c’è una vecchia ingiallita fotografia, rappresenta due giovani sorridenti, forse fidanzati o appena sposati, raccoglie anche questa e la consegna alla vecchina ed alla bambina.
Un grande sorriso di bocca sdentata, abbraccia l’uomo grosso vestito di rosso.
Se ne vanno così stringendo al cuor i loro tesori, una bambola di pezza chiamata Lucia ed una vecchia ed ingiallita fotografia.
Orietta Vaccari