San Biagio in Padule – Frazione di San Felice sul Panaro

San Biagio in Padule – Frazione di San Felice sul Panaro

24 Febbraio 2022 0

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Ci sembra giusto ricordare le nostre frazioni, un tempo ricche di storia e, sempre più spesso, dimenticate e trascurate.

SAN BIAGIO IN PADULE

Frazione del comune di San Felice, da cui dista circa 4 chilometri, dalla parte settentrionale. Anticamente la località era chiamata Palus major, palude maggiore: è citata per la prima volta in un documento del 1228, mentre in una carta del 31 agosto 1326 troviamo la pri­ma menzione della chiesa dedicata a san Biagio. Però attorno al Mille nella località esisteva una cappella dedi­cata al mistero evangelico dell’Ascensione del Signore.

All’inizio del secolo XVIII la chiesa venne rifatta, poi fu ampliata a metà di quello stesso secolo, e così furono rifatti l’abside, il coro, la sagrestia.

Nell’interno, ad un’unica navata, con quattro cappel­le per lato sono conservati due bei quadri del carpigiano ottocentesco Albano Lugli («Madonna col Bambino, S. Sebastiano e S. Biagio» eseguito nel 1884, e «Miraco­lo di S. Biag’io»); uno del modenese ottocentesco Anto­nio Simonazzi («Madonna col Bambino, S. Giuseppe, S. Antonio da Padova e S. Giulia») e un altro di buona esecuzione del Seicento («Madonna della Ghiara, S. Francesco e S. Giovanni»); del Cinquecento è un dipin­to («Pietà»), copia del capolavoro michelangiolesco che si trova in S. Pietro a Roma. Interessanti sono pure tre belle «ancone» in scagliola: una seicentesca e le altre due ottocentesche, opere, queste ultime, di Stefano Diacci; una quarta «ancona» è in marmi policromi. Non dimentichiamo un paliotto in rilievo, un «Crocifis­so» in stucco, un antico fonte battesimale in marmo e, nella sagrestia, bei mobili e arredi sacri.

Nel territorio di San Biagio si trova un caratteristico capitello, chiamato La Croce, con una bella immagine della Madonna: dal centro della carreggiata, ove si tro­vava fino a qualche anno fa, è stato spostato su un lato della strada.            ‘

Sempre nella frazione si trovano alcune ville gentili­zie, del Settecento e dell’Ottocento: villa Ferraresi, villa Testi, villa Galeazza, casa Cappelletta, Casina Picca, Ascensia (ex chiesa dell’Ascensione), Fondo Bianca, ecc.

Tratto da: Enciclopedia Modenese

Autori: Giancarlo Silingardi – Alberto Barbieri

Il Segno dei Gabrielli Editori

Anno: 2003

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