Breve ma gloriosa vita de “I Volti”
Correva l’anno 1966 quando a Mirandola, presso l’oratorio San Domenico Savio, nasce l’idea di formare un”complesso musicale” a:
Paolo Pollastri (canto): in attesa di tornare a lavorare in banca fa il tuttofare presso il maglificio Varianini. (Autodidatta con piccoli precedenti con il “Gruppo teatrale Ghiaccio Bollente”.
Franco Guerzoni (chitarra ritmica): impiegato presso la ditta Artoni. (Autodidatta)
Rudy Trevisi (basso-organo-sax-clarinetto): studia al conservatorio di Bologna. (Musicista, un vero fenomeno).
Luigi Giovanelli (chitarra solista): aiuta il padre nel proprio forno. (Autodidatta).
Carlo Giovanelli (batteria): fratello di Luigi, anche lui lavora nel forno. (Autodidatta)
Dopo qualche mese di prove estenuanti, con strumenti presi a noleggio, finalmente il battesimo in pubblico per la festa di fine anno presso l’oratorio che ha dato loro i natali.
Un successo clamoroso (visti i tempi del dopo Beatles). Contattati da ERPIC (Esercenti Ritrovi Pubblici Italiani Consorziati), fioccano i contratti (vincono a Scandiano una audizione di complessi).
Nel 1967 Luigi viene chiamato a servire la patria, breve apparizione di:
Marco Pellacani (trombone a tiro): diplomato al conservatorio di Bologna con esperienze professionistiche (musicista).
Poi lui e Rudi entrano in gruppi che fanno della musica il loro lavoro.
Entrano così tre nuovi elementi:
Carlo Gambuzzi (organo): va ancora a scuola e così Paolo e Franco devono fare da chiocce.
Franco Bonzagni (sax basso): studia al conservatorio di Bologna.
Paolo Neri (basso-flauto): studia al conservatorio di Bologna-diventerà prof. di musica (musicista)
Questa formazione raggiunge il top nell’agosto del 1968 sostituendo i mitici “Pooh” al Kon Tiky di San Benedetto del Tronto.
Con i compensi comprano gli strumenti, le divise, il pulmino “Romeo”, i manifesti e le foto per le “fan’s”.
Ai ragazzi sembra di vivere in un sogno, poter esibirsi con successo nei locali di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana e Marche.
Naturalmente questo meraviglioso hobby è anche molto impegnativo per chi studia e lavora e così, di comune accordo decidono di sciogliere il gruppo nel 1969.
Paolo Pollastri