Gioco delle carte – Pipèto
Pipèto
Origine
Si tratta di un gioco per bambini molto piccoli, non in grado di far di conto ma solo capaci di conoscere le carte. Sembra sia un gioco che veniva offerto ai bimbi per insegnar loro a dar il giusto nome alle carte ed ai semi.
Mazzo e giocatori
Si utilizza il comune mazzo di 40 carte “con figure”, come le Piacentine composte da 4 semi (ròunfa) da dieci carte ciascuno. Si gioca in due.
Regole base
Il mazziere mescola le carte, le fa tagliare dall’altro giocatore, poi le distribuisce tutte, a turno alterno, attribuendo a ciascuno 20 carte. I due giocatori scoprono a turno una carta del loro mazzo e la pongono sul tavolo, su di un unico mazzetto. Colui che scopre la carta del Fante di Denari (detto Pipèto), vince la mano. A lui va l’eventuale posta in gioco definita all’inizio oppure si segna un punto: la vittoria sarà di colui che per primo raggiungerà i 4 punti.
Tratto da: Fer Filôs
Autore: Giuliano Bagnoli
Edizioni : CDL