“Fermi tutti! Il capo fuma.”
Conoscevo già la storia, raccontata spesso a Mirandola, ma non ricordavo che il povero Capinera fosse stato pestato da un Sanfeliciano.
Un incontro non programmato
Siamo nei primi anni Settanta. Alcuni giovani “bene” di Mirandola si divertivano a fare scherzi tutti insieme ad un loro coetaneo soprannominato Capinera. Un giorno fermarono il traffico sulla strada del Mazzone, dicendo: “Fermi tutti, il capo fuma”, poiché il loro capo, sulla sua auto, doveva fumare e non voleva essere disturbato dal rumore. Il caso volle che l’automobilista fermato fosse il nostro concittadino Giovanni Luppi, ex granatiere e quindi un vero “armadio” di uomo. Egli chiese chi fosse il capo, andò alla sua auto, lo prese fuori di forza e gli diede un pugno da tramortirlo. Informatosi circa l’identità del padre, gli disse che se si fosse lamentato di quanto successo, sarebbe andato da lui a spiegargli tutto.
I mirandolesi non conoscono forse quel detto sanfeliciano che dice: “Se a vli dla forsa, andà dai Luppi, e se a vli di sumar, andà dai…” (Se volete della forza andate dai Luppi, se volete dei somari andate dai…).
Tratto da ” I Sanflisan di ultim sent ann” di Ermanno Guerzoni