Antichi palazzi – Tinchelli, Friggeri, Festanti, Grazi – Mirandola
Buona parte dell’architettura civile dei centri della bassa padana è accomunata da soluzioni tipologiche dai caratteri e dalle forme alquanto sobrie, inserite all’interno di un tessuto urbano omogeneo dal quale si distinguono solo per la maggiore imponenza. Questi edifici, per lo più risultato di ampie ristrutturazioni di fabbriche più antiche, vennero in buona parte modificati, secondo le forme «del buon ornato», nel corso dell’Ottocento. Palazzi «civili» e per ciò spesso privi di documentazione, ma ugualmente testimonianze della storia urbana di questo centro e dunque meritevoli di una attenta conservazione.
Palazzo Tinchelli, di cui si segnalano il bel giardino e alcuni arredi interni, appartenne ai Greco, una delle più importanti famiglie della Mirandola. L’antica casa dei Friggeri, benestante famiglia di notai che tra i suoi esponenti annovera un garibaldino, passò per via ereditaria ai Porta. Ivi nacque il generale Achille Porta, governatore delle isole del Dodecanneso ed infine presidente della Cassa di Risparmio di Mirandola.
La destinazione di palazzo Festanti ad Ospedale militare, durante la guerra 1915-18, ne ha profondamente alterato l’assetto interno. Il palazzo Grazi nell’Ottocento dì proprietà di Eugenio Silingardi che ne promosse la trasformazione, venne poi decorato da Andrea Becchi e successivamente, come segnalano i proprietari, già nel Novecento, dal carpigia- no Arcangelo Salvarani (Carpi, 1882 – Modena, 1953), cui vanno restituite anche le decorazioni di palazzo Molinari ora Baraldi in via Pico.
Giovanni Benatti
Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese
A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno 1989