Antichi palazzi – Palazzo Tabacchi – Mirandola

Antichi palazzi – Palazzo Tabacchi – Mirandola

6 Aprile 2022 0

Particolare dell'atrio

Palazzo Tabacchi secc. XVIII-XIX

Mirandola, via Luosi angolo via Cavour.

Il primitivo impianto tardo seicentesco, tut­tora evidente nell’innesto a scarpa lungo la via Cavour e nella severa scansione dell’atrio con volte a crociera sorrette da colonne libe­re, presuppone verosimilmente un’articola­zione attorno ad una corte chiusa, ancora parzialmente percepibile dal retro del palaz­zo, mentre la presenza di arcate tamponate sul versante interno del muro laterale appare segno di ulteriori trasformazioni.

Lavori sono per altro documentati dopo che dalla nobile famiglia Agostoni l’edificio pas­sò per matrimonio a quella dei Forni: nel 1731 il marchese Agostino fece erigere al Genaroli (Zenaroli), «eccellente muratore» di Solara «un vago oratorio per comodo della signora marchesa» (Papotti, 1876). Collocato a sinistra del palazzo, fu abbattuto nel 1804, dopoché l’edificio era già passato di proprie­tà al nobiluomo Giovanni Tabacchi — dal 1795 insignito del titolo di notaio e dottore in legge e da allora costantemente impegnato in cariche pubbliche — «che [lo] voleva orna­to e ridotto a buona architettura» (Ceretti, 1913-16).

Tra gli interventi all’epoca effettuati va ri­cordato l’allestimento della «Sala ovale» al piano nobile, che affidava il decoro delle pa­reti concave a due papiers-peints affrontati raffiguranti Cap d’Antibes e II Porto di Mar­siglia Quest’ultimo, tuttora presso gli eredi Tabacchi, fu staccato nell’immediato dopo­guerra, quando la famiglia alienò il palazzo, irrimediabilmente danneggiato durante il periodo bellico da spoliazioni e da un incon­gruo uso abitativo

Maria Pace Marzocchi

Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese

A cura della Cassa di risparmio di Mirandola

Anno: 1989

Particolare del papier-peint (carta da parati) (Bologna collezione privata - Foto E.Sillico)

Lascia un commento

Your email address will not be published.