Antichi Palazzi – Palazzo Silingardi – Mirandola

Antichi Palazzi – Palazzo Silingardi – Mirandola

7 Febbraio 2020 0

Palazzo Silingardi sec. XX

Mirandola, via Fulvia.

 

Come per molti altri edifici del modenese in­nalzati sul finire dell ’Ottocento o ai primi del Novecento, anche in palazzo Silingardi i mo­tivi decorativi condotti secondo l’innovante gusto liberty si assestano su una struttura sostanzialmente tradizionale.

Nella facciata appaiono circoscritti ai ce­menti floreali delle mostre delle finestre, agli esili e stilizzati ferri del balconcino e agli in­tagli del portone in legno, cui corrisponde al­l’interno dell’androne la porta vetrata che esibisce le iniziali della famiglia fra le trame simmetriche e nervose dei ferri.

La tenue decorazione che in origine interes­sava tutto il vano scala — una fascia con ga­rofani e onde sovrastante uno zoccolo mar­morizzato — si conserva solo limitatamente alle prime rampe. Il resto, come tutta la decorazione del secondo piano, è stato scialbato in tempi recenti, colle incongrue ristrutturazioni conseguite allo smembramento del palazzo.

Ancora ben conservate appaiono le pitture al piano nobile, nonostante l’attuale fraziona­mento fra due proprietà. Di grande effetto, pur nel ricorso a moduli ripetitivi, gli ornati della loggia, che si snoda parallela alla fac­ciata principale. Alle pareti vaste specchia­ture rosate adorne con fasci di fiori e foglie pausati da un’aquila affrontata si assestano fra un alto zoccolo a specchiature marmoriz­zate e paraste concluse da mazzi di roselline selvatiche, reputate con analoghe stilizza­zioni nelle fasce di partitura del soffitto cas­settonato. Stucchi per le mostre delle porte, che danno accesso alle stanze collocate ai lati della loggia, dai soffitti tripartiti campiti da simmetriche volute di frutti e fiori, rose e gi­rasoli.

Repertori «esotici» per il salotto dove com­pare un fregio di grande valenza decorativa: scene d’interno di casa giapponese pausate da un complesso motivo a tre pavoni asse­stati in forma di ventaglio intercalati a inedi­te cariatidi «in costume» cui fanno corona fo­glie di loto disposte raggiera. Tutto secon­do una distribuzione di ambienti e repertori e un ricorso a partiture spaziali , sostanzialmente analoghi a quelli adottati a villa Personali. 

Consonanze di temi anche con villa Rebucci in particolare nel motivo del bordo con cerbiatti in fuga, che in palazzo Silingardi compare nella fascia del soffitto della sala da pranzo, pausata agli angoli da quattro medaglioni con profili femminili adorni di frutti alludenti alle stagioni. Repertori del nuovo stile anche nel sottostante fregio: un bordi di ireos inframezzato da un intreccio di fagiani.

Maria Pace Marzocchi

Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese.

A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola

Anno: 1989

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