Antichi palazzi – Palazzo Grillenzoni – Finale Emilia
Veduta aerea sulla corte interna
Palazzo Grillenzoni
sec. XVII
Finale Emilia, via Frassoni.
Eretto nel 1669 da Carlo Grillenzoni — secondo quanto annota il Frassoni nelle sue memorie — in «Riviera detta della Punta» prospettante direttamente il vecchio Cavamento, fu uno dei palazzi più importanti e imponenti di Finale. Noto col nome di «palazzo dei Veneziani» fu sede di magazzini per il commercio con Venezia.
Nonostante le ripetute manomissioni che ne hanno completamente stravolto l’assetto distributivo interno e la partitura delle aperture sui fronti, è ancora leggibile nella possente mole la caratteristica pianta rettangolare con brevi ali laterali aggettanti ed androne di accesso alla corte retrostante dalla massiccia travatura lignea nel soffitto.
Di linee architettoniche sobrie, quasi rustiche, privo di decorazioni che ne ingentilissero il prospetto, dal 1737 ospitò in una delle sale al piano terreno un piccolo teatro ad uso della nobiltà locale. Nel solco di una tradizione culturale già ben viva a Finale ,dove dal 1567 si ha notizia di un teatro per la gioventù nobile nel Torraccio presso la Rocca e di un luogo stabile per danze popolaresche detto del Balladuro.
Nel teatrino Grillenzoni si tennero numerosi e raffinati trattenimenti in prosa ed in musica, che videro la presenza ed il plauso degli stessi Sovrani e della Corte. I Grillenzoni furono infatti sempre molto vicini alla cerchia ducale e numerose sono le testimonianze riportate dal Frassoni di visite e soste di principi estensi nel palazzo finalese; tra gli altri venne ospitato nel 1706 il Principe Eugenio, in quelle terre impegnato nelle scaramucce contro i Francesi «con poderoso esercito, e grossa artiglieria».
La famiglia, di antiche origini tedesche, ma passata in Italia al tempo di Ottone, prima nel carpigiano e dal sec. XV a Finale, ottenne nel 1717 il privilegio di inserire nel proprio stemma l’aquila estense, a riprova dello stretto legame di sudditanza e fedeltà a quel casato.
Alessandra Ontani
Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese
A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno 1989