Antichi palazzi – Palazzo Federici Zuccolini già Azzolini
Facciata verso il fiume Secchia
Palazzo Federici Zuccolini già Azzolini
sec. XV
Cavezzo, Motta.
Questo interessante complesso è situato non lontano dalla chiesa parrocchiale della Motta e a pochi metri dall’argine del fiume Secchia. Grazie ai rilievi ed alle relazioni conservate a Modena presso l’Archivio di Stato, lo sappiamo proprietà dapprima degli Azzolini poi dei conti Federici Zuccolini. Il Vicini documenta come i Federici Zuccolini, che avevano accumulato ingenti capitali grazie al loro servizio mercenario presso vari eserciti, acquistarono probabilmente per via ereditaria un edificio fortificato già dagli Azzolini nel Quattrocento, sul quale ricostruirono «…un castello sinistro per le sue torri angolari».
L’antico complesso viene così ristrutturato ed ampliato nel corso del Cinquecento, quando alla famiglia venne pure riconosciuto il titolo di Conti, conservando tale assetto fino al 1810. A seguito del dissesto finanziario di Cesare Zuccolini, il Tribunale di Modena, nominati due curatori fiduciari, procedette in quella data alla vendita dell’ancor vasta tenuta. In quella occasione venne così redatta la pianta dell’edificio; rilievo oggi indispensabile ai fini di una corretta comprensione del suo assetto originario. Il palazzo ha subito in passato pesanti demolizioni ed è ora in condizioni di grave degrado.
Munita di quattro torri agli angoli, la fabbrica si sviluppa secondo un impianto a T con loggia e controloggia collegate al piano superiore da uno scaloncino voltato a botte posto a destra dell’androne d’ingresso. Successivamente nella torre retrostante a sinistra e con l’affaccio sulla controloggia, venne costruito un nuovo e più ampio scalone a tre rampe, oggi demolito. Numerose trasformazioni hanno in seguito determinato la demolizione del recinto esterno e l’abbassamento delle quattro torri del corpo principale, che costituivano la vera caratteristica di questo impianto.
Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese.
A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno: 1989