Antichi palazzi – Palazzo Bergomi – Mirandola
Palazzo Bergomi sec. XVI e XX
Mirandola, piazza Costituente
Il palazzo, restaurato nei primi decenni del ‘900 secondo gli obiettivi del ripristino, risale al ’400 e rappresenta un trait-d’union verso quel rinascimento bolognese che ha uno dei principali esempi nel palazzo degli Strazzaroli con le sue fastose bifore.
Il Cappi (1981) cita una precedente proprietà Bufalo.
Nel 1518, secondo una cronaca, era già Bergomi, cioè di una famiglia molto importante a Mirandola che, provenendo da Bergamo — a quanto si dice — mutò il cognome Sassoli in quello indicato.
Il nobile Alessandro nel 1638 lasciò questo suo palazzo per istituirvi il Collegio Alessandrino, ma in seguito, perchè giudicato non adatto, esso passò ai Serviti.
Comprato dai Montanari nell’Ottocento, si iniziò la serie dei restauri diretti, secondo il gusto dell’epoca, al ripristino di un edificio ormai pesantemente compromesso.
Nel 1845 Giovanni Montanari dovette demolire per ordine della Commissione d’Ornato i davanzali che aveva fatto eseguire. Ancora, l’ingegnere Grazio Montanari nel 1865 costruisce un paramento bugnato a terreno verso sud.
Appartenuto dal 1898 al 1912 alla Cassa di Risparmio di Mirandola, viene successivamente riaperto il bel portico rinascimentale.
E giusto, come osserva Vilmo Cappi, ritenere il palazzo incompiuto verso nord.
All’intemo molti valori originari sembrano trasparire dalla situazione attuale e, ad esempio, alcuni stucchi settecenteschi ricoprono le pareti del pianerottolo all’ultimo piano.
Maria Pace Marzocchi
Tratto da : Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese
Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno 1989
Le immagini sono state gentilmente concesse da Manuela Benatti e Roberto Neri