Antichi palazzi – Azienda “La Villa”- Mirandola
Facciata della Villa
Azienda “La Villa”
Mirandola.
Secc.XIX – XX
Situata subito fuori Mirandola sulla strada per Concordia, un tempo proprietà dei Salvaterra di Carpi, fu ceduta ai Testa Malavasi e in seguito, nel 1939, agli attuali proprietari.
La villa con altana a belvedere ha subito alcuni rimaneggiamenti che ne hanno modificato la fisionomia ottocentesca. L’aggiunta di un corpo posteriore più alto e massiccio ha stravolto il volume compatto e aggraziato dell’edificio, mentre l’abbellimento esterno da ascrìvere per ragioni stilistiche ai primi anni del Novecento — ha tentato di restituirne in parte l’unità linguistica uniformando le decorazioni. Il paramento in pietra e il fregio del sottogronda in cemento abbracciano il perimetro dei due corpi di fabbrica. Quello anteriore si distingue per la ricchezza dei cementi a mazzi di girasole nei timpani delle finestre e nelle cadute verticali scanalate che impaginano e scandiscono la parte superiore della facciata. I motivi dei girasoli, delle foglie di quercia, di ippocastano, dei racemi intrecciati nelle balaustre in ferro o cemento sono citazioni consuete del liberty emiliano e in particolare bolognese, dove il progettista e costruttore Paolo Sironi fa di tali temi la sigla del proprio intervento decorativo.
L’altana a belvedere, che conferisce slancio architettonico all’insieme, mantiene invece la scansione ottocentesca delle paraste.
Una recente ristrutturazione ha completamente rinnovato l’assetto interno della villa, mantenendo nella sua integrità solo la biblioteca in radica di noce che conserva libri d’epoca significativi quali l’Enciclopedia delle Arti e delle Industrie edita a Torino nel 1898 o cataloghi coevi di carte da parati. Accanto all’edificio rurale con torretta a colombaia va segnalata la serra, molto semplice ma di linee decisamente moderniste, testimonianza della particolare cura data alle piante e al parco, esempio misto anche qui — come in molte ville della Bassa — di giardino romantico e all’italiana.
Giovanna Pesci
Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese
A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno 1989