20 Agosto 1859 – Garibaldi a Mirandola
Da poco gli Austriaci erano stati a San Martino e Solferino e si era firmato l’armistizio di Villafranca, che aveva provocato le dimissioni di Cavour, amareggiato per il rientrato impegno bellico degli alleati francesi.
Garibaldi, cinguantaduenne, era reduce dai successi ottenuti nelle battaglie di Varese, San Fermo e Como; fu salutato in lui il liberatore di Brescia e della Valtellina.
Innamorato di Giuseppina Raimondi, Garibaldi aveva un ardore non proprio tipico di un ultracinquantenne e scriveva infatti in quei tempi alla marchesa: «Giuseppina adorabile! lo sono combattuto da due sentimenti che mi tribolano d’un modo inconcepibile: l’amore e il dovere».
Il matrimonio con la Raimondi però durò meno d’un giorno perchè Garibaldi apprese che la bella Giuseppina se la intendeva con una più giovane camicia rossa.
Garibaldi, oltre che dei conti Personali di S. Giacomo, fu ospite all’Albergo della Posta (ancora evidente di fronte alle scuole del liceo-ginnasio) e due lapidi ricordano che i mirandolesi udirono la voce e videro l’aspetto dell’eroe nel giorno menzionato.
La sua era una voce «baritonale», un «veicolo magico». «Voce dolce», scriveva George Sand.
L’aspetto caratterizzava un uomo di media statura, vestito in modo estroso, come sempre; risoluto, inflessibile. Dal balcone tenne un discorso-lampo a generale richiesta. La folla si era accalcata sulla piazza da diverse ore e lo incitava a farsi ammirare. Tutti volevano almeno vedere di sfuggita il leggendario eroe barbuto che apparve proprio come l’iconografia del tempo l’illustrava; forse appena un po’ più stempiato e con la fronte più spaziosa. Garibaldi pronunciò solo cinque parole: «Meno evviva e più fatti». Il tono non fu dunque quello descritto da George Sand. Anzi, ai più sembrò un Garibaldi arrabbiato, ma i «reduci dalle patrie battaglie» rimasero soddisfatti ugualmente perchè, come si legge nella lapide-ricordo, le parole del Generale dovevano essere intese come un invito alla resistenza.
Tratto da: Garibaldi e le Camice Rosse Mirandolesi
Autore: Sergio Poletti
Edizioni Castinghouse
Anno 1980