Pulenta e Saracca
La saracca era un pesce economico, spesso proveniente dai freddi mari del Nord, che veniva venduta in bassi barili rotondi di legno con i pesci disposti a raggiera, che in tempi più recenti, saranno sostituiti da contenitori metallici. La saracca veniva posta di traverso sulle molle del focolare e poi collocata sulle braci ardenti. Si cuoceva da entrambi i lati, rigirandola di tanto in tanto. Con le dita si constatava la cottura e si toglievano le ultime scaglie e infine si collocava nei piatti di portata. Veniva utilizzata prevalentemente come condimento per la polenta sia che fosse appena fatta, sia che fosse quella cotta il giorno prima, tagliata a fette e abbrustolita sulla griglia. Questo piatto poverissimo rimase in uso anche dopo la scomparsa dei camini, allorché le fette di polenta e le saracche venivano riscaldate sui cerchi bollenti delle cucine economiche a legna. Un’altra ricetta prevede una preparazione della saracca, più complessa in salsa, con burro, aglio, aceto, cipolla e prezzemolo.
Come ha scritto l’amico Mascherini ” I ricchi…la mangiavano…..i poveri la toccavano con la polenta per insaporire il boccone…..i poverissimi pucciavano l’ombra della saracca sul tavolo,per farla durare molto di più…..
Lorenzo
Buongiorno, è possibile sapere che tipo di pesce si utilizza per il piatto pulenta e saracca? Grazie e buona giornata.
9 Giugno 2017