Maccheroni al pettine con ragù di costine
Piatto tipico delle nostre Valli, non tanto per il sugo, le varianti sono tante ed ognuna squisita, ma per il tipo di pasta, il “maccherone al pettine”, da non confondersi con il “garganello” tipicamente romagnolo.
La sfoglia ha uno spessore di 2 mm e viene tagliata in quadrati di 4/5 cm di lato. Ogni quadrato viene avvolto su di un bastoncino di legno (faggio) con diametro di 1 cm e 20 cm di lunghezza ottenendo così la forma di un cilindro liscio che viene poi passato sul “pettine”.
Il nostro maccherone è leggermente più grande e non finisce a punta ma piatto. Per saperne di più leggete anche “ Maccheroni al pettine“. Oppure andate sul sito ufficiale promotore dell’ormai famoso “Palio del Pettine” che, ogni anno, nel mese di ottobre, vede sfidarsi sei frazioni del Comune di Mirandola in una gara gastronomica il cui denominatore comune è, appunto, il maccherone al pettine.
Ingredienti per 4 persone:
400 gr di maccheroni al pettine
1 kg di costine di maiale
500 gr di passata di pomodoro
100 gr di parmigiano reggiano
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
1/2 bicchiere di vino bianco
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale q.b.
pepe nero q.b
Scaldate in una pentola l’olio con la cipolla, la carota e il sedano tritati finemente.
Lasciate soffriggere per breve tempo e aggiungete le costine di maiale lasciandole rosolare.
Aggiungete il vino bianco e, ad evaporazione avvenuta, aggiungete la passata di pomodoro aggiungendo il sale ed il pepe.
Coprite la pentola e lasciate cuocere lentamente per circa un’ora e mezza.
Al termine della cottura prendete le costine, dividete la carne dalle ossa, sminuzzandola, e rimettetela nella pentola avendo cura di mescolare il tutto. Eventualmente lasciatene alcune intere per abbellire il piatto.
A parte bollite l’acqua e aggiungete i maccheroni avendo cura, mi raccomando, di toglierli al dente.
Aggiungete la pasta alla pentola del ragù e cospargetela di formaggio.
Servitela bollente, a marcmand!