Castagnaccio – Pattona
Con questo nome, diffuso in gran parte del nord d’Italia, si intende il comune castagnaccio, una torta poverissima e semplicissima, come la ricetta qui proposta. Dove vi era possibilità, la torta veniva arricchita con noci, pinoli o uvetta passa, ammorbidita nella Grappa o nel Sassolino. Qui l’antica ricetta insegna ad aromatizzare il dolce con i semi di finocchio così aromatici. Va detto che la ricetta più povera non prevedeva lo zucchero, ultimamente aggiunto per enfatizzare la dolcezza dell’impasto, e nemmeno il lievito, qui inserito per rendere più morbido e vaporoso il dolce a fine cottura.
Ingredienti:
500 gr. di farina di castagne 50 gr. di zucchero vanigliato un limone (la scorza grattugiata) 1 arancia (la scorza grattugiata) un pizzico di semi di finocchio 1 bustina di lievito per dolci un pizzico di sale latte q.b.
I semi di finocchio vanno pestati e ridotti in polvere, poi miscelateli con la farina ed i restanti ingredienti. Il latte da aggiungere, che varierà anche in dipendenza della capacità assorbente della farina di castagne, dovrà essere tale da ottenere un impasto molto morbido, che si possa stendere nello stampo con facilità. In genere la quantità del latte è tra il litro e il litro e mezzo. In altre ricette si aggiunge anche un cucchiaio di olio o un pezzetto di burro (circa 50 gr.) per rendere il dolce più morbido. Importante che l’impasto non contenga grumi e sia stato per bene mescolato e la farina ben stemperata nel latte. Ponete nel forno già riscaldato a circa 180°C. per circa 45-50 minuti. Tuttavia il tempo di cottura dipenderà anche dalla maggiore o minore mollezza dell’impasto.
Tratto da “La cucina contadina modenese” di Sandro Bellei – Edizioni CDL
Jole Ribaldi
Grazie, per queste ricette del mio paese! Tutte ottime!
15 Novembre 2018