Agliata
Si tratta di un condimento povero a base di aglio e prezzemolo che in tempi di carestia serviva a dare qualche sapore alla polenta, ai gnocchi di patate 0 alle tagliatelle. Oggi si ripropone di tanto in tanto, perché in fondo questo condimento dal sapore forte non è poi sgradevole.
Ingredienti per 300-400 gr. di Pasta:
4 spicchi d’aglio
100-120 gr. di gherigli di noci
un mazzetto di prezzemolo
2 manciate di pangrattato
una presa di sale grosso
latte bollente q.b.
Gli spicchi d’aglio vanno puliti del loro rivestimento esterno (la tunica) poi, prima di essere impiegati, la tradizione prevede che vengano tagliati a metà per togliere al loro interno l’eventuale piccolo germoglio verde, chiamato l’anima, che guasterebbe l’aroma del bulbo. Nel mortaio, ruotando il pestello sempre nello stesso senso, pestate i gherigli, l’aglio, il prezzemolo e il sale fin ad ottenere una poltiglia omogenea. In una terrina mettete il pangrattato e versate sopra il latte bollente (poco). Togliete l’eventuale latte in eccesso ed incorporate il pestato. Mescolate per bene ed amalgamate. A questo punto il condimento viene scaldato delicatamente per una decina di minuti oppure viene messo al fresco per alcune ore prima di essere usato.
Tratto da “La cucina mirandolese” di Giuseppe Morselli – Edizioni CDL
franco
sempre bei ricordi di altri tempi, quando si mangiava per la fame e al “razdori ad ca’” usavano la loro fantasia e l’intelligenza per sopperire alle carenze\ economiche, comunque un reale e concreto aiuto alla salute! grazie, buona vita sempre
23 Gennaio 2016