La Bici degli Antichi Mestieri di Giorgio Meschiari – La bicicletta del prete – Cap.IX°

La Bici degli Antichi Mestieri di Giorgio Meschiari – La bicicletta del prete – Cap.IX°

2 Luglio 2022 0
Giorgio Meschiari
Giorgio Meschiari

La bicicletta del prete (Al pret)

Di Maurizio Bonzagni

Particolari
Particolari
Particolari
Particolari

Nel 1912 Papa Pio X autorizzò i parroci ad utilizzare la bicicletta per i loro spostamenti.

Fino ad allora non era permesso perché considerato dalla Chiesa indecoroso e un segno di superbia, visto che a quel tempo pochi potevano permettersi una bicicletta. I sacerdoti recidivi venivano minacciati di sospensione dal celebrare messa.

Particolari
Particolari

Appelli accorati furono rivolti al Santo Padre da diversi vescovi, tra cui l’Arcivescovo di Ferrara, Giulio Boschi, presidente dei Vescovi dell’Emilia Romagna, che in una lettera evidenziò come i sacerdoti nella sua pianura dovessero spesso muoversi tra diverse chiese nella propria parrocchia a grandi distanze tra loro e che l’uso della bicicletta permetteva loro  di svolgere appieno le funzioni in un così vasto territorio, ottenendo dal Papa un primo consenso.

La Bianchi produsse allora un nuovo modello, “la bicicletta del parroco”, una bicicletta per uomo, alta, con le ruote di 28 pollici, ma con la canna centrale ricurva, con un arco più profondo rispetto alla classica bici da donna, permettendo così di essere utilizzata anche con le lunghe vesti dei sacerdoti, senza che questo risultasse “indecoroso”.

Una bici rara, difficile da trovare. Trovata a Novi e restaurata da Giorgio con il suo solito zelo e arricchita di un altro cimelio introvabile, un kit completo per officiare messa al di fuori della chiesa, con calice e copricalice in lino, cofanetto per le ostie, ampolle per il vino e l’acqua santa, aspersorio per le benedizioni, stola e ovviamente un crocefisso.  

Poi, appoggiate sui portapacchi, la berretta da parroco di campagna con il fiocchetto e il saturno, il cappello romano per i momenti di libertà.

Stessa bici che Don Camillo utilizzava nei famosi film ambientati non lontano da noi sulle rive del Po, conservata nel museo di Brescello, insieme agli stessi berretti.

Lascia un commento

Your email address will not be published.