La Bici degli Antichi Mestieri di Giorgio Meschiari – La bici dell’insegnante (Al mistar) – Cap. X°
La bicicletta dell’insegnante (Al mistar)
Di Maurizio Bonzagni
La bicicletta dal mistar d’scola onora l’antichissimo mestiere con la scelta di una bicicletta prestigiosa della collezione di Giorgio. Solo una antica cartellina in pelle e alcuni libri nel portapacchi ne caratterizzano il mestiere ma osservando bene la bicicletta ci si accorge che è tutt’altro di una bicicletta comune.
E’ una Taurus, l’azienda milanese della Vigorelli. Una bici degli anni ’30 che porta ancora avvolta nel telaio sotto al manubrio la fascetta in alluminio con il bollo della tassa sui Velocipedi dell’anno 1938.
Ogni componente della bici riporta il marchio della fabbrica. Sul manubrio con il logo alato della Taurus, la T scolpita ad arte sulle leve dei freni, la scritta sui mozzi delle ruote e sui tipici pedali ellittici caratteristici della antica casa di biciclette. Pezzi ambiti tra i collezionisti di bici d’epoca.
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Freni a bacchetta con le leve parzialmente interne al telaio solo per renderla esteticamente più aggraziata, finiture di pregio, sella Brooks, arricchita infine da un fanale a candela ammortizzato, con la candela spinta all’interno da un sistema a molla per ripristinarne il consumo. Non esistevano i cavalletti, solo un “gemmino” in gomma per appoggiare il manubrio al muro. Cose che ispirano tenerezza.
Una bici che va osservata bene nei suoi particolari estremamente curati ma soprattutto bisognerebbe provarla per apprezzarne la vera bellezza.
Una meccanica di precisione che rende la pedalata un piacere dimenticato, trasformato in un’altra cosa dalle bici moderne, potenza, velocità ma la scorrevolezza di queste bici nonostante il loro peso, la loro eleganza, la precisa equilibratura rende la pedalata un piacere diverso che si apprezza immediatamente dopo pochi metri.
Una bella bicicletta per un lavoro lodevole