Jusfen distratt.
Jusfen al s’dasmenga semper al ricorensi, anniversari ad matrimoni e complean dla Marta, so muier, mitend a ris/c al so matrimoni. Al decid, alora, ad lasar un bigliet col dati al so amigh fiorista ch’al garà al compit ad purtar, a la Marta, un mass ad fior con un bigliet affetuos, ogni volta.
Pasa al temp, so muier l’era cuntenta e l’an bruntlava più, Jusfen l’era dvintâ un brav marè, finchè, un gioran, al torna a cà, al basa la Marta el ved i fior e al dis:
“bei sti fior, tesor. In du i hat tolt?”
Traduzione
Jusfen si dimentica sempre le ricorrenze, anniversari di matrimonio e compleanni della Marta, sua moglie, mettendo a rischio il suo matrimonio. Decide allora di lasciare un biglietto con le date al suo amico fiorista che avrà il compito di portare, alla Marta, un mazzo di fiori con un biglietto affettuoso, ogni volta.
Passa il tempo, sua moglie era contenta e non brontolava più, Jusfen era diventato un bravo marito, finchè, un giorno, torna a casa, bacia la Marta e vede i fiori e dice:
“belli questi fiori, tesoro. Dove li hai presi?”